sabato 23 ottobre 2010

Sudafrica e Yemen si impegnano per saldare la frattura Hamas-Fatah

Dignitari e dirigenti di Hamas hanno accolto le iniziative yemenite e sudafricane per la riconciliazione e la ricomposizione dell'unità palestinese, rottasi con il tentato colpo di stato di Fatah contro il legittimo Governo espresso con le elezioni del 2006.
Kgalema Motlantheh, capo della delegazione sudafricana che ha visitato i rappresentanti di Hamas.
Un portavoce di Hamas ha dichiarato: "Le iniziative dello Yemen e del Sudafrica riflettono le sincere preoccupazioni di quei governi che sperano, quando prima, di veder ristabilita l'unità nazionale, fratturata dalle ambizioni di un piccolo gruppo di politicanti non più in contatto con le esigenze e le aspirazioni del popolo di Palestina".
Khalid Mashaal, rappresentante di Hamas a Damasco.
Fonti diplomatiche hanno rivelato che il presidente yemenita Ali Abdallah Saleh si é offerto di ospitare il prossimo "round" di dialogo fra Hamas e Fatah, tramite il quale si spera di arrivare a una riconciliazione fra le parti.
Il presidente yemenita Ali Abullah Saleh.
L'ex-capo del "Comitato per la verità e la riconciliazione" sudafricano, Alexander Boraine, si trova in questo momento a Ramallah, dove ha annunciato l'inizio di una serie di iniziative per condividere con i movimenti palestinesi (Hamas e Fatah in testa) l'esperienza del proprio paese nel combattere e vincere l'apartheid razzista.

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