martedì 30 novembre 2010

Dal marasma dell' Affaire Wikileaks spunta un dettaglio interessante sulla mentalità sionista!


Nella "tempesta" di "rivelazioni" dovuta al massiccio 'dumping' di file presunti riservati letteralmente "lanciati sul mercato" dall'outlet Wikileaks (che secondo il modesto parere dello scrivente contengono pochi chicchi di grano in mezzo a carrettate di loglio più o meno muffoso e irrancidito) la nostra redazione é rimasta particolarmente colpita da quella che riguarderebbe un interessante (se verificato/verificabile) "minuetto" diplomatico intervenuto tra Israele, Egitto e Fatah all'antivigilia del famigerato "pogrom" militare sionista contro la Striscia di Gaza.

Praticamente il già allora ministro della guerra sionista Ehud Barak (aveva perso il posto in un rimpasto governativo del 2007) si sarebbe accostato al Governo egiziano e all'allora Presidente dell'Anp in scadenza di mandato (spirato nel gennaio 2009) Mahmud Abbas con tutta la circospezione degli individui in impermeabile che, dotati di caramelle, frequentano i parchi giochi e i piazzali di scuole dell'obbligo, domandando se "per caso" gli Egiziani o Fatah sarebbero "stati disposti" ad assumere l'amministrazione della Striscia di Gaza una volta "annientato Hamas" per tramite del progettato attacco di Tsahal.

Entrambe rifiutarono: Mubarak ritenendo di essere già abbastanza impopolare di suo senza ridursi a fare l'ascaro di Israele sulle macerie ancora fumanti di Gaza, Abbas cedendo a un romantico rigurgito d'orgoglio (forse indicatore del fatto che, da qualche parte in mezzo a spalle perennemente curve sotto i diktat dello Stato ebraico, egli conservi ancora un vestigio di spina dorsale).

Quel che riteniamo più fantastico e interessante é però la maniera casuale e facilona con cui l'ex primo ministro israeliano (altra carica che perse dopo il naufragio dei colloqui con Arafat precedenti allo scoppio della Seconda Intifada) prospettasse una possibile se non addirittura probabile "Eliminazione di Hamas", come se Hamas fosse un corpo limitato e definito, magari concentrato nelle persone di qualche centinaio di individui, che fosse possibile "isolare" e "distruggere", con un'iniziativa semplicmente militare come l'attacco di "Piombo Fuso".
Su Ehud! Ammazzali tutti se ce la fai!
E' questo un chiaro segno indicatore di come la dirigenza dello Stato ebraico, a vent'anni dalla sua creazione (in cui peraltro lo Shin Bet ebbe una parte non secondaria), non ha ancora una chiara idea di cosa sia Hamas, di come agisca e si muova e da cosa tragga la propria forza.

Hamas non é una entità "separata" da Gaza, Hamas é Gaza, é la sua gente e il suo popolo (così come é anche la gente ed il popolo di Cisgiordania), per "eliminarlo" Tsahal dovrebbe cancellare le poche differenze che ancora distinguono i suoi ranghi da quelli dello "Schwarze Korps" himmleriano, marciare dentro Gaza, allestire camere a gas e forni ed "Endlosunghizzare" tutti (o quasi) i Palestinesi del ghetto.

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