martedì 9 novembre 2010

Westerwelle a Gaza, buone intenzioni ma pochi fatti concreti

 Il Ministro degli Esteri tedesco Guido Westerwelle ha visitato Gaza; diventando il primo membro dell'esecutivo della Rft a visitare la Striscia da quattro anni a questa parte. Durante la sua permanenza in Palestina Westerwelle ha caldeggiato la fine dell'assedio sionista che affligge il milione e mezzo di Palestinesi residenti.

 In una conferenza stampa che ha costituito il momento centrale della sua visita Westerwelle ha dichiarato: "Oggi sono qui a Gaza perché la Germania vuole lanciare un chiaro segnale: non ci siamo dimenticati delle vostre sofferenze e non intendiamo farlo. Tutti coloro che capiscono il nostro messaggio ne devono trarre le dovute conseguenze".

"Questa" ha poi proseguito "non é solo la posizione tedesca, ma quella dell'intera UE. L'assedio di Gaza deprime il livello di vita di un milione e mezzo di persone, esaspera i moderati e fa il gioco degli estremisti; in breve, é moralmente e politicamente insopportabile". Westerwelle ha concluso assicurando che il Governo di Berlino continuerà a prestare aiuto e supporto alla Striscia, enfatizzando l'importanza delle infrastrutture idriche ed elettriche, danneggiate dall'attacco israeliano di ventidue mesi fa.

2 commenti:

  1. Mi pare una mosca bianca fra i politici occidentali questo Guido Westerwelle. Onore al suo gesto, spero venga presto seguito da altri, ma ne dubito...

    RispondiElimina
  2. Il gesto é senz'altro apprezzabile, ma come indichiamo nel titolo, se resta isolato rimane appunto...un gesto.

    RispondiElimina