mercoledì 1 dicembre 2010

Altro che vignette! La Società civile danese fa sentire la sua presenza in Palestina con la nuova "Danish house"!

Membri dell'Europarlamento hanno aperto la prima "Danish house" nella città di Ramallah, nella parte centrale della Cisgiordania.

La delegazione, in visita alla città nel quadro delle relazioni europee con il Consiglio legislativo palestinese, é composta dall'irlandese Proinsias De Rossa (laburista), dal francese Christian Garrigues (neogollista) e dalla danese Margrete Auken (socialista); tutti e tre gli esponenti del Parlamento, a prescindere dalle differenze politiche, sono dediti alla causa della solidarietà con la Palestina: l'irlandese De Rossa ha un'esperienza personale di opposizione all'occupazione militare inglese dell'Irlanda del Nord, Garrigues un anno fa aveva cercato di visitare Gaza, per portare l'attenzione del mondo sul disumano assedio israeliano, la Auken, ministro della Chiesa evangelica protestante e parlamentare ecologista e di Sinistra, è direttamente coinvolta nel progetto "Danish house".

E' questa una iniziativa frutto di un'organizzazione no-profit, non-governativa e politicamente indipendente che facilita il dialogo e gli scambi culturali fra i professionisti danesi e palestinesi.

Il direttore di Danish house Nathalie Khankan e il co-fondatore Ali Khillieh hanno tenuto un breve discorso presentando la storia e i successi fin qui ottenuti dal progetto. Dopo un tour della facility i delegati hanno discusso con rappresentanti dei media locali delle relazioni fra UE e Palestina, soffermandosi su come l'Unione debba fare di più e impegnarsi direttamente con il suo peso non solo politico ma anche economico e d'immagine per una positiva evoluzione della situazione odierna, totalmente in stato di stallo e immobilità.

Tutti i membri del trio parlamentare hanno auspicato che anche il coinvolgimento della Società civile europea, ad esempio con iniziative simili a quella del progetto DHIP, possano finalmente affrettare tale presa di coscienza collettiva.

2 commenti:

  1. ma cosa centra tutto questo con la palestina è? ve lo dico io una beata minchia

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  2. Abbiamo libertà di pensiero, lei può credere quel che vuole; noi continueremo a portare avanti le istanze che riteniamo collegate con la lotta del Popolo Palestinese per i suoi Diritti inalienabili...e che vengono condivise da tutti coloro che ritengono la solidarietà umana necessaria non solo agli 'altri', ma prima di tutto a 'noi'...

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