sabato 22 gennaio 2011

ANERA e i medici arabi nordamericani potenziano la Banca del Sangue di Gaza


La Società per la Banca centrale del Sangue a Gaza é un'istituzione davvero "vitale", in ogni senso e accezione della parola; il suo motto "Da Cuore a Cuore" adeguatamente riassume la determinazione del suo personale e dei suoi sostenitori a dare il massimo e compiere ogni sforzo umanamente possibile per aiutare la popolazione della Striscia assediata.

La Banca, che ha la sede centrale a Gaza city e filiali a Rafa e Khan Younis, gioca un ruolo-chiave per una comunità con risorse limitate dal crudele strangolamento imposto da Israele, che si é tradotta finora nell'impossibilità di sostituire equipaggiamenti vecchi o danneggiati, diminuendo e inficiando la funzionalità e l'efficienza dei servizi della stessa, come spiega il Dottor Moustafa el-Ghosiene, responsabile delle attività nella Striscia dell'associazione ANERA.

ANERA, impegnata da oltre quarant'anni (fra le altre sue attività) a fornire aiuto e assistenza alle popolazioni palestinesi, ha beneficiato di una generosa donazione di 73500 Euro da parte dell'Associazione nazionale medica arabo-americana (NAAMA), grazie ai quali è riuscita a portare a Gaza unità refrigeranti, centrifughe, sigillatori elettrici, un analizzatore chimico, un lettore Eliza, un apparato CBC e un'unità lava-vetrini, grazie ai quali la Banca ha potuto incrementare la propria riserva ematica e la gamma e la qualità dei servizi resi.

Il Direttore della Banca, Dottor Nahed Abu Asi, entusiasta del potenziamento della sua struttura, si diffonde nello spiegare come e quanto le sue potenzialità verranno estese: "Prima usavamo sigillare le sacche di sangue a mano; anche con tutte le precauzioni del caso questo lasciava sempre un certo rischio di contaminazione, prima dovevamo effettuare i test contro HIV, Epatite B e C a mano, con grande dispendio di tempo ed energia, adesso grazie al Lettore Eliza possiamo testare quattro sacche di sangue in un minuto, anche i servizi al pubblico miglioreranno, ora potremo effettuare un'analisi del sangue al costo di un solo Euro, contro i tre chiesti da cliniche e laboratori privati, beneficiando quindi i pazienti meno abbienti.

Ma il "pezzo favorito del Dottor Abu Asi é certamente la centrifuga: "Durante le emergenze, che purtroppo a Gaza non sono rare, é essenziale dare al paziente esattamente la quantità di sangue o plasma di cui ha bisogno; dare a tutti un'unità intera infatti provoca complicazioni nel breve periodo; la centrifuga permette di dosare a puntino ogni trasfusione, consentendoci un'approccio ottimale per ogni tipo di paziente".

La solidarietà profusa verso Gaza da ANERA e dalla NAAMA avrà un impatto profondo e duraturo sulla comunità; la Banca del Sangue sta infatti progettando, grazie alle sue rinnovate e ampliate potenzialità, di aprire una struttura di formazione per studenti medici locali e per condurre campagne di informazione e sensibilizzazione verso il pubblico, per diffondere la coscienza e la confidenza verso i servizi ora disponibili.

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