mercoledì 19 gennaio 2011

Il Mal d'Occidente: paura della democrazia (in casa d'altri)



Il leader del più importante partito politico tunisino d'ispirazione musulmana, Rasheed Gannouchi (solo omonimo del burattino di regime che ha assunto l'interim del Governo in luogo del fuggiasco Ben Ali), sta programmando il suo ritorno in patria dopo la fuga dell'ex generale che ha tenuto in mano il paese per gli ultimi 23 anni, sprofondandolo nella corruzione, nel terrore, nella violenza e nella stagnazione economica e culturale.

Se si tenessero elezioni libere e democratiche il partito di Gannouchi, il Nahda, le vincerebbe a mano salva, nonostante sia rimasto fuorilegge per oltre due decenni e tutti gli intellettuali a esso collegati siano stati perseguitati, spesso imprigionati, sovente torturati, a volte uccisi.

Ovviamente, il fatto che il Nahda probabilmente vincerebbe libere e regolari elezioni fa intuire con quanta probabilità simili elezioni non si terranno, il "Diktat" dell'Occidente capitalista e imperialista é infatti ferreo: "La Democrazia é solo per i bianchi, popoli negri e bruni non saprebbero gestirla, meglio lasciarli alle cure di qualche tiranno a noi fedele".
Vittoria schiacciante di Hamas (in verde) alle elezioni politiche palestinesi del 2006. In omaggio all'Unità nazionale Hamas accettò un Governo di larga intesa con Fatah: ne guadagnò la coltellata alla schiena del 2007...
Nelle uniche tre occasioni in cui libere e regolari elezioni si sono tenute in paesi musulmani i partiti di ispirazione religiosa non hanno vinto hanno STRAVINTO: tanto in Algeria a inizio anni '90, quanto in Turchia e a Gaza più di recente.
Sostenitori del partito musulmano AK di Recep Erdogan festeggiano l'ennesima vittoria elettorale...la Turchia é il solo paese musulmano dove un partito religioso sia riuscito a conservare le proprie vittorie...
 Solo la Turchia, per una fortunata combinazione di circostanze, é riuscita a tenersi stretta il risultato delle urne e a beneficiarne con una esplosiva crescita economica e una miracolosa moltiplicazione del suo "clout" politico...in Algeria, l'esercito e i Servizi segreti controllati da Parigi organizzarono un brutale Colpo di Stato e fecero quasi affogare il Paese nel sangue con una serie di attentati da vera e propria "Strategia della tensione", attribuiti agli 'islamici' ma in realtà di totale responsabilità istituzionale, per domare col terrore la voglia di libertà e autodeterminazione del popolo.
Affermazione del Fronte Musulmano di Salvezza nelle elezioni algerine del 1992, in verde i collegi conquistati dal movimento religioso, che comprendono tutti i distretti più popolosi e importanti.
A Gaza, come sappiamo fin troppo bene, Usa e Israele si rivolsero agli sconfitti della fazione Fatah per organizzare un maldestro Colpo di Stato contro Hamas, vincitore incontestato della competizione elettorale, provvedendo quindi a sigillare la Striscia di Gaza con lo strangolamento economico aiutato dal vicino regime del satrapo Mubarak e giurandosi a vicenda di non commettere più lo stesso errore di lasciare ai Palestinesi libertà di voto democratico.

Ahmadinejad venne regolarmente rieletto nel 2009, ma la propaganda occidentale cercò di inficiare il risultato delle elezioni.
I partiti politici musulmani, presenti in ogni paese nordafricano e medio-orientale, non hanno nulla a che fare con Al-Qaeda o con il terrorismo, sono soltanto movimenti politici che vogliono applicare i principi del Corano nello sviluppo sociali, economico e civile delle loro società, rispettando le differenze e le minoranze, combattendo la corruzione, sottolineando principi di Giustizia e Solidarietà sociale, non dissimilmente da quanto accade oggigiorno nella Repubblica iraniana (che proprio per questo motivo viene costantemente attaccata e minacciata dai media asserviti agli interessi statunitensi e sionisti).
Elezioni fasulle che tra brogli e intimidazioni tengono al potere il satrapo locale...ecco il tipo di 'democrazia' preferita dall'occidente...
I partiti politici musulmani, radicati nella Storia e nella Cultura di tutti i paesi arabi e di molti altri paesi asiatici, erediteranno il potere via via che tutti i satrapi e i cacicchi dell'Occidente cadranno o verranno spazzati via da sommosse e rivoluzioni genuine (non quelle 'taroccate' organizzate dalla CIA e dal Mossad in Georgia e Ucraina, oppure tentate e sconfitte come in Iran) e, una volta al potere, sigilleranno quelle nazioni alla penetrazione e all'influenza occidentale esattamente come sotto Khomeini la Persia si é sigillata e isolata, per difendere la propria indipendenza dalla minaccia di un ritorno di un leader fantoccio come era lo Shah, con il loro continuo ricorrere a travicelli come Mubarak, re Abdallah, i generali algerini o gli sceicchi ed emiri del Golfo l'Occidente (o meglio: Usa, Francia, Inghilterra e Israele) stanno solo preparando la loro esclusione da un teatro geopolitico che nei prossimi novant'anni diventerà importantissimo se non vitale.

2 commenti:

  1. adesso ti chiami AeliaCapitolina bannato ancora ehh ??? nazista islamico di merda

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  2. Ecco che razza di imbecilli "tifano" per il fascismo razzista israeliano...

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