sabato 22 gennaio 2011

Tunisia: amnistia generale per i reati d'opinione, riconoscimento per tutti i partiti politici!


Il Governo provvisorio tunisino nella giornata di giovedì 20 gennaio ha deciso di riconoscere tutti i partiti e movimenti politici disciolti e proibiti durante la dittatura di Ben Ali, il satrapo dell'occidente fuggito in Arabia Saudita per evitare la furia della popolazione, schiacciata nella miseria dal suo regime corrotto. Il Governo ha preso la decisione nel corso della prima riunione dopo la fuga dell'ex uomo forte di Tunisi.

Il Ministro dello Sviluppo, Ahmad Nejib Chebbi (foto sopra), ha dichiarato, subito dopo lo scioglimento dell'assise: "Il Ministro della Giustizia ci ha presentato un progetto di Legge per l'amnistia delle condanne per reati politici, che é stato approvato a maggioranza schiacciante, nei prossimi giorni esso verrà passato al Parlamento per l'approvazione".

Alla domanda se, fra i beneficiari dell'amnistia vi sarebbero anche i rappresentanti del partito di ispirazione religiosa An-Nahda, il Ministro della Gioventù Mohamed Aloulou (foto sopra) ha replicato: "L'aministia coprirà tutti i condannati per reati d'opinione, tutti i partiti e movimenti politici saranno riconosciuti". Pochi giorni addietro il capo del partito An-Nahda, Rachid Gannouchi (sotto), colpito in esilio da una condanna all'ergastolo, aveva annunciato di stare preparando il suo rientro in patria.

Il Governo di transizione ha dichiarato lutto nazionale fino a domenica per onorare le vittime della repressione delle manifestazioni di piazza che hanno causato il collasso del regime di Ben Ali; scuole e università riapriranno lunedì. Tayyib Al Bakouchi, portavoce dell'Esecutivo, ha in seguito dichiarato che le proprietà e i beni confiscati in passato per ordine di Ben Ali e dei suoi associati verranno restituite ai proprietari originari o ai loro eredi e che, compatibilmente con la stabilizzazione della situazione, un 'sentiero preferenziale' verrà seguito per portare il Paese quanto prima possibile a nuove elezioni.

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