martedì 22 febbraio 2011

Gheddafi é in Libia ma le tribù maggiori cominciano a sottrarsi al suo controllo


Un po' patetico, con l'ombrello in tinta col fuoristrada e un'espressione stranita da pensionato che non ricorda come mai é uscito di casa, il Colonnello Gheddafi é apparso alla TV libica per 22 secondi, recitando un breve messaggio nel quale dichiarava di trovarsi "A Tripoli e non in Venezuela" e invitava la popolazione a non prestare orecchio a ciò che su di lui dicono "i canali di proprietà dei cani sciolti".

Le notizie del giorno, comunque, non devono avergli fatto fare salti di gioia, visto che é confermato che il gruppo tribale dei Warfala, nel quale si riconosce ben un milione dei sei milioni e mezzo di cittadini libici, avrebbe apparentemente abbandonato la posizione di appoggio e sostegno nei suoi confronti che ha mantenuta praticamente fin dal golpe contro Re Idris. Le altre tribù principali della Libia sono: Zintan, Rojahan, Orfella, Riaina, al Farjane, al Zuwayya, Tuareg.

Uno degli indubbi talenti di Gheddafi, che gli ha consentito di restare al potere molto più a lungo di Ben Ali e Mubarak, era proprio l'abilità di saper giostrare le fedeltà e le alleanze tribali, come un capo nomade, in maniera da lasciare sempre isolati e in minoranza i suoi nemici del momento; inoltre, sempre dalle stesse fonti, sembrerebbe che anche i nomadi tuareg dell'interno, forti di mezzo milione di numero, abbiano deciso di schierarsi contro il leader della Jamahiryia.

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