giovedì 17 febbraio 2011

Il Ministro della dis-Educazione sionista vuol mandare gli studenti "in gita" nelle colonie illegali in Cisgiordania


L'attivista per la pace Uri Avnery ha duramente criticato i propositi del Ministro dell'Educazione israeliano, Gideon Saar(foto sotto), di lanciare un programma di 'gite scolastiche' presso gli insediamenti illegali di coloni fondamentalisti ebrei che, protetti dall'Esercito dello Stato ebraico e dall'infame barriera del Muro dell'Apartheid, occupano terre palestinesi in Cisgiordania.

"Gideon Saar ha abdicato al dicastero dell'Istruzione e ha assunto quello dell'Indottrinamento ideologico e della Propaganda, con l'esplicito obiettivo di attrarre scolari e studenti israeliani verso lo stile di vita violento e razzista dei coloni fondamentalisti, che egli evidentemente considera 'istruttivo' e auspicabile", ha dichiarato il rappresentante di Gush Shalom, che fra il 1965 e il 1969 e tra il 1977 e il 1981 é stato membro della Knesset nelle fila dei partiti Koah Hadash, Meri e Mehaney Smol.

Nella sua netta e inappellabile critica di qualunque ipotesi in tal senso Avnery, oltre che per motivazioni politiche e umanitarie, ha dato anche un severo giudizio sulle implicazioni economiche di un tale programma: "Il sistema educativo israeliano é in affanno, sono finiti i tempi delle 'vacche grasse', le classifiche internazionali di merito e profitto mostrano la continua regressione dei nostri studenti, ma anziché porre riparo a questi bisogni reali il Ministero preferisce baloccarsi con le visite 'educative' ai bastioni del razzismo e dell'estremismo sionista".

"Per fortuna" ha concluso poi Avnery "Il Ministero dovrà cercare l'approvazione delle forze militari per far scortare e proteggere ipotetiche scolaresche in visita agli insediamenti illegali, e non so quanto entusiasti saranno i generali e le truppe, già impegnati massicciamente nella protezione delle colonie fondamentaliste, di dover fornire anche accompagnatori per queste scampagnate di dubbio gusto e discutibile utilità; per non menzionare poi la questione dell'assenso dei genitori".

In effetti, chi se la sentisse di inviare i propri figli e figlie a 'imparare' come si occupa la terra altrui, come si aggrediscono i contadini e gli abitanti della Cisgiordania, come si bruciano e si vandalizzano le loro proprietà e i loro luoghi di culto, forse é già pronto per trasferirsi definitivamente in una colonia illegale.

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