giovedì 10 febbraio 2011

Michel Aoun in visita in Siria per la festa di San Marone, patriarca di tre milioni di cristiani d'Oriente


l'ex-Generale ed ex-Primo Ministro libanese Michel Aoun, leader del "Libero Movimento patriottico" libanese, la formazione politica maronita alleata di Hezbollah ed Amal nella coalizione detta "dell'8 marzo", ha passato le giornate di martedì e mercoledì 8 e 9 febbraio in Siria, per stringersi alla comunità cristiana locale in occasione delle celebrazioni di San Maroun, fondatore e patrono della chiesa "sui iuris" che in Medio Oriente raccoglie sotto di sé la non trascurabile cifra di tre milioni di fedeli.

Aoun non ha potuto impedire che la sua visita siriana si trasformasse in un evento pubblico, soprattutto alla luce del grande successo recentemente riportato dalla sua parte politica, che é riuscita a mettere all'angolo gli avversari della coalizione filo-occidentale e filo-israeliana guidata dal giubilato ex-Premier Saad Hariri, al cui posto i leader dell'8 marzo hanno sostituito l'imprenditore delle telecomunicazioni Najib Mikati.

Durante la lettura di un messaggio ai maroniti siriani e dell'intera regione Aoun ha così articolato: "Il nostro obiettivo, la nostra grande aspirazione é quella di ritornare al nostro ambiente originario, alle nostre radici, per trovare rifugio tanto dallo sterile utilitarismo, che uccide l'uomo, ma senza rinchiuderci in noi stessi". Parlando del recente attentato contro i copti egiziani ha poi sintetizzato: "Queste terre, queste nazioni, sono la culla delle più grandi e importanti religioni del mondo perché da sempre sono luoghi di incontro e confronto fra tutte le genti e tutte le culture del mondo, guai, guai a chi cerca di trasformare l'incontro e il dialogo in ostilità e scontro!".

Il riferimento agli ufficiali del corrotto regime di Mubarak, che avevano orchestrato l'attacco 'sotto falsa bandiera' per istigare l'osilità fra cristiani e musulmani, é stato più che esplicito ed evidente. Nonostante gli aspetti religiosi e culturali della sua 'due giorni' Aoun non ha potuto evitare domande a carattere prettamente politico; fra le altre sue dichiarazioni si é distinta quella secondo la quale il suo ultimo incontro col Premier incombente Najib Miqati e con l'ex-Ministro delle Telecomunicazioni ed attuale Ministro dell'Energia Gebran Bassil risalirebbe a poche ore prima della sua partenza per la Siria (quindi a martedì 8 febbraio) e che durante esso si sarebbero "chiarite" alcune "questioni molto delicate".

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