domenica 20 marzo 2011

Con le mani nel sacco!! Dirigente di Fatah ammette: "Vogliamo usare le marce anti-divisione per sobillare la gente contro Hamas"


Tawiq al-Teirawi, uno dei molti corrotti burocrati di Fatah che pensa, solo per il fatto di avere occupato e dirottato la cosiddetta 'Autorità nazionale palestinese' di avere ancora un qualche ruolo e un qualche titolo di parlare a nome di 'qualcuno' nella popolazione palestinese, l'ha fatta veramente grossa; forse non pensando di essere registrato ha ammesso, parlando a una ristretta platea di 'sostenitori' (dal 2007 non esistono più, in Palestina, "ampie platee" di sostenitori di Abbas e dei suoi calabraghe), che la sua fazione conta di approfittare delle marce contro la divisione interna palestinese per "fomentare" risentimenti contro Hamas.

Forse poco al corrente dell'illogicità del proposito (sarebbe come andare dalla vittima di un tentato omicidio e cercare di accusarla di qualcosa), al-Teirawi é sembrato tuttavia davvero convinto delle possibilità di riuscita del 'gambetto' in questione, fidando, più che altro, sulla cospicua possibilità (grazie ai milioni largamente distribuiti senza alcun controllo dai 'paesi donatori') di poter copiosamente 'foraggiare' scherani e mercenari nella Striscia di Gaza, che sobillino scontri e violenze per poi accusare Hamas di affrontarle.

"La pressione deve sempre aumentare contro Hamas, da tutte le direzioni e appositi canali di propaganda devono essere aperti per incitare l'opinione pubblica contro il suo Governo". Il "suo Governo", che chiunque abbia mezzo cervello ricorderà essere l'unico Governo legittimo di Palestina, tuttavia, non sembra eccessivamente preoccupato, visto che le recenti marce e dimostrazioni hanno evidenziato come i Palestinesi diano (correttamente) la colpa della scissione a Fatah, che rinunciando alle regole del confronto democratico tentò di ricorrere al Colpo di Stato contro Hamas.

A dimostrazione di ciò, le sbirraglie di Abbas e soci sono tornate in azione venerdì e sabato per arrestare membri e simpatizzanti di Hamas in tutta la Cisgiordania, segno che la simpatia del popolo palestinese, anche quattro anni dopo il colpo di mano di Fatah, sta tutta con il Movimento di Resistenza, e poco o punto con i protagonisti del Fatahgate, che volevano offrire a Israele tutta Gerusalemme (anzi, Yerushalahim!) e barattare il Diritto al Ritorno per i galloni di gendarmi del sionismo.

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