giovedì 10 marzo 2011

Frederick Forsyth, pornografo occidentalista, delira sul quotidiano del sionista De Benedetti


Frederick Forsyth é un pornografo, persino mediocre; non ci fraintendano coloro che non sono ferrati nella subcultura della fiction imperialist-occidentalista e 'fallace', non é che il signor Forsyth si ingegni a titillare i suoi lettori con descrizioni arzigogolate di amplessi, ma lo zelo e l'ingegno nel trovare sempre nuove 'posizioni' e combinazioni per situazioni trite e ritrite al limite dell'insopportabile, attributi tipici del pornografo, egli li impiega per "cucinare" ormai da quasi quarant'anni trame 'spionistiche' e 'di azione' tutte tese a rafforzare nei lettori la convinzione che:

-il capitalismo é bello

-l'occidente é 'buono' e 'democratico'

-coloro che hanno idee politiche e religiose diverse dal capitalismo occidentale sono 'cattivi'

-coloro che non sono bianchi, anglosassoni e protestanti sono quantomeno 'folcoristici' e spesso 'ambigui' quando non 'minacciosi'

Siccome ogni tanto persino a noi capita, in fila alla posta, in attesa in uno studio medico o in qualche altra situazione in cui anche la lettura più decerebrata e abbrutente é preferibile alla noia, di dare uno sguardo alla stampa borghese, ci siamo ieri imbattuti in un articoletto pubblicato da "La Repubblica", edito dal noto editore 'progressista' (ridete pure, prego) De Benedetti (sionisti perfetti) dove figurava un'intemerata dello spacciatore di fiction panzanata F. Forsyth, il pornografo di cui sopra, che si lanciava in una sviolinata 'a favore' dei SAS, gli 'agenti speciali' britannici pizzicati alla perferia di Bengasi da residenti locali, pastori di greggi e miliziani popolari come dei qualsiasi 'turistas-fai-da-te' (ahiahiahiahi!).

Il pornografo vi affermava, tra l'altro:


"Se lasciassimo fare a 'loro' -i SAS- le missioni funzionerebbero sempre, ma quando i politici decidono in che modo devono operare é una ricetta per il disastro".

Dal che si comincia a intuire la natura fascista che anima il pornografo, esaltare i 'militari di professione' contro i 'civili' é la giustificazione tipica del fascista per i fallimenti militari: non ricorda la famosa tiritera dei reducisti del Vietnam (che come Reagan il Vietnam l'avevano visto solo alla tv?) per giustificare la sconfitta? Non é la stessa tiritera della "Dolchstosslegende" con cui i militaristi criptonazisti davano a 'comunisti ed ebrei' la colpa del tracollo guglielmino? Ma Forsyth lo ha letto Clausewitz? Lo sa che il controllo politico delle imprese militari è non solo utile, ma necessario, vitale, affinché l'operato militare abbia un senso e uno scopo? Evidentemente no.

"Il ruolo dei 'commandos' oggi é fondamentale, gli eserciti tradizionali non servono più, non si combattono più battaglie campali, la guerra viene fatta da caccia invisibili, droni, missili telecomandati e forze speciali che operano dietro le linee, eliminano capi ribelli e terroristi..."

Qua siamo al puro delirio fascista, siamo all'esaltazione dell' Ardito in sé e per sé, slegata da qualunque considerazione di opportunità e utilità, infatti nella Seconda Guerra Mondiale l'Italia mussoliniana abbondava di truppe specialissime di ogni forma e dimensione: Arditi camionettisti, Arditi distruttori, Camicie nere, Battaglione San Marco, Decima MAS, Divisione Folgore, che, ognuno isolato e impiegato alla spicciolata, costellarono di fiammate inutili una sequela di sconfitte ignominiose, ma danno ancora da ciarlare e gonfiare il petto a nostaligici e revisionisti del piffero alla La Russa, Forsyth, nella catastrofe di rovesci e disfatte che sono le recenti campagne militari atlantiche e occidentaliste si sta preparando il terreno per le prossime pornografate: cantare le lodi degli arditissimi supercommando che non riescono, come non riuscirono i berretti verdi, i seal i ranger e simili, a battere insorgenti ribelli con sandali di gomma ai piedi e vecchi AK-47 semiarrugginiti in mano.

Vogliamo poi parlare dei successi di 'droni, caccia invisibili, missili teleguidati'?? Dozzine e centinaia di morti fra civili disarmati perché il collaborazionista afghano o iracheno locale ha lanciato il tracciatore satellitare non nel compound del terribile 'Numero Due di Al-Qaeda' o dello 'Sceicco del Terrore', ma nel giardinetto di suo cognato Yusuf che l'altr'anno gli aveva portato via un caprone e due pecore, tanto i cinquanta dollari della CIA o della NSA li ha già intascati e quegli stupidi 'amriki' non si accorgeranno della differenza, anzi! Andranno a far dire alla Fox e alla Cnn che Yusuf era lo Sceicco del Terrore, o almeno il suo vice, o il suo 'Numero Due'.

"Le forze armate di tutti i paesi aumentano il numero di commandos e tagliano quello delle truppe regolari".

Qui il pornografo non si é accorto che la parassitosi capitalista-liberista é arrivata a fare scempio, dopo diritti dei lavoratori, welfare, pensioni, sanità e servizi sociali persino del 'ventre molle' dello stesso 'complesso militar-industriale', fagocitandone pezzi in vero parossismo di autofagia cannibalistica: meno soldati 'regolari', che richiedono strutture permanenti, centri di controllo e coordinamento con le autorità civili, una certa infrastruttura, e abbondiamo invece coi 'supercommando', che esistono in un 'limbo' al di fuori del controllo dell'opinione pubblica, che si possono usare come milizie di ventura per gli interessi di questo o quel gruppo di pressione segreto, di questa o quella lobby, l'operazione Gladio insegna! Anzi, già che ci siamo, privatizziamo il tutto! E vai con gli sgherri alla Blackwater, che vengono pagati coi soldi delle tasse dei contribuenti ma su cui non é possibile esercitare il benché minimo controllo, liberalizziamo! Deregoliamo, la Thatcher docet!

Che poi il tasso di successo delle campagne condotte a suon di 'forze speciali' é totalmente fallimentare, basta chiedere ai reduci delle scampagnate Afghane e Irakene: persino nel novero degli eserciti imperialisti e occidentalisti il pornografo dovrebbe sapere che le più grandi vittorie nel dopoguerra furono colte dagli israeliani contro i vari paesi arabi con un esercito di massa coscritta (che attaccava quasi sempre a tradimento, va detto, ma almeno vinceva, con truppe che erano tutto meno che superprofessionisti uberaddestrati!), man mano che anche a Tel Aviv é invalsa la 'dottrina delle forze speciali' si sono accumulati imbarazzi e sconfitte.





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1 commento:

  1. Solo una cosa, l' esercito regolare serve e servirà sempre. Ma un esercito grande e poco addestrato non serve a un bel niente. Io mi ritengo favorevole ad un esercito ben addestrato che sappia utilizzare al meglio gli armamenti a sua disposizione ( anche se ritengo che ora ci sia fin troppa tecnologia nei contesti di combattimento in cui si trova un soldato, per me un buon AK47, un equip col necessario e via). Ma bisogna ammettere che c'è pure bisogno dei reparti speciali, poichè alcune situazioni necessitano di personale appositamente addestrato a quel tipo di situazione ( esempio salvataggio ostaggi, recupero informazioni,eccetera). Certo è che come tutte le cose ci dev' essere un equilibrio non troppo di uno nè troppo dell' altro. Ovvero l' esercito regolare è bene che rimanga con un addestramento funzionale a quello che servirà poi al soldato semplice di fanteria, mentre i reparti speciali è ovvio e giusto pensare ad un addestramento accurato ed avanzato. E' inutile obbiettare che le forze speciali servono e sono molto utili in contesti bellici ma da soli non possono vincere le battaglie, per vincerle c' è bisogno di un accurata e funzionale coordinazione tra le varie forze in campo ( marina, aviazione, esercito e forze speciali).

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