giovedì 31 marzo 2011

Hamas denuncia la legge razzista passata alla Knesset: "Israele punta apertamente alla persecuzione e alla pulizia etnica!"


Hamas, il Movimento musulmano di Resistenza, ha denunciato con forza gli atti con cui il Parlamento dello Stato ebraico ha dato forza di legge al disegno che prevedeva di rendere 'flessibili' e 'revocabili' le garanzie democratiche di libertà, tutela ed espressione ai soli cittadini palestinesi di Israele. In un vibrato comunicato stampa il portavoce di Hamas dichiara che quella inveratasi nei giorni scorsi non é che l'ennesima sterzata al rialzo della campagna di razzismo e Apartheid israeliano, mirata a sradicare ed espellere gli abitanti originari delle terre su cui, con la 'Nakba' di 63 anni fa, gli invasori sionisti dichiararono costituito lo 'Stato di Israele'.

Hamas ha fatto appello a tutti i parlamenti del mondo, a tutte le organizzazioni umanitarie e i corpi legali e i tribunali internazionali per una mobilitazione globale contro questa campagna sionista, che marcia sempre più rapidamente verso la persecuzione pubblica e la pulizia etnica del popolo palestinese. Anche il Ministro della Giustizia palestinese, Mohammed Faraj al-Ghul, non ha potuto che reiterare la propria condanna alla "Vera e propria ondata di leggi e provvedimenti razzisti" che ultimamente sono stati approvati dalla Knesset, egemonizzata da partiti militaristi, ultraconservatori, fascisti e intrisi di fantaismo fondamentalista ebraico.

"Possono approvare tutte le leggi che vogliono, il fatto che l'entità sionista sia un regime di occupazione illegittimo e basato solo sulla violenza non cambia e non cambierà mai". Anche il Ministro Al-Ghul ha fatto appello alla Comunità internazionale affinché attivi pressioni e mezzi dissuasori che obblighino Israele a rispettare le leggi e il diritti umani.

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