venerdì 15 aprile 2011

Personale dell'UNRWA sciopera a Gaza: "Non ci piegheremo, non insegneremo l'Olocausto ai ragazzi dei campi profughi!"


Il Sindacato del personale della United Nations Relief and Works Agency (UNRWA) di Gaza ha dichiarato una serie di scioperi di cui il primo si é già tenuto, per protestare contro il minacciato licenziamento di alcuni insegnanti dalle strutture che, con finanziamenti ONU, danno un'istruzione ai ragazzi e ai bambini dei campi profughi della Striscia.

Durante una conferenza stampa collegata il dirigente sindacale Suhail al-Hindi ha espresso viva disapprovazione e condanna per i prospettati licenziamenti, che, stante le drammatiche condizioni occupazionali a Gaza (a causa dell'assedio israeliano) rischiano di condannare all'indigenza le famiglie degli insegnanti in questione. Al-Hindi ha collegato la misura alla reiterata opposizione degli insegnanti a inserire l'Olocausto nel curriculum di studi storici e sociali.

"I licenziamenti sono una manovra intimidatoria, si vogliono colpire alcuni insegnanti perché gli altri, intimiditi, rompano il fronte e si sottomettano all'imposizione". Il Sindacato reitera l'opposizione a qualunque insegnamento teso a presentare gli invasori e occupanti sionisti come 'vittime' e a sminuire, di concerto, le sofferenze e le ingiustizie patite dal popolo palestinese.

E' necessario, invece, approfondire e articolare meglio lo studio della storia palestinese dal 1948 fino al presente, in modo che i bambini e i ragazzi dei campi profughi abbiano un'idea migliore e più chiara anche delle ragioni storiche e sociali della loro storia personale, una storia che, anche oggi, é direttamente collegata con avvenimenti storici come la Dichiarazione di Lord Balfour, l'insurrezione contro l'Impero Ottomano, la Grande Rivolta, la pubblicazione del Libro Bianco e via via fino al "pogrom" militare sionista di due anni fa.

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