lunedì 9 maggio 2011

Famiglie dei detenuti politici cisgiordani: "Fatah implementi subito i termini della riconciliazione: liberi i nostri cari!"


Lo Scorso week-end un gruppo di rappresentanti delle famiglie dei detenuti politici cisgiordani ha tenuto una dimostrazione davanti alla prigione di Juneid, nella cittadina di Nablus, per domandare la liberazione di tutti i prigionieri catturati da Fatah in questi ultimi quattro anni di servile sottomissione ai desideri occidentali e israeliani, che si é tradotta in retate e persecuzioni continue contro Hamas e la Jihad Islamica (oltre ad altri movimenti di resistenza minoritari), che sono proseguite fin quasi alla soglia della sigla dell'accordo di riconciliazione.

Accanto ai parenti dei prigionieri i dimostranti sono stati sostenuti da dignitari della Fratellanza Musulmana e deputati del Consiglio Legislativo Palestinese tra cui lo Sceicco Hamid al-Beitawi, Yasser Mansour, Hosni al-Borini, Muna Mansour e Fathi al-Kawawi, costoro hanno espresso tutto il loro sostegno alle famiglie dei detenuti aggiungendo che la liberazione degli stessi é l'unico modo in cui Fatah può provare la sua buona fede nei confronti degli impegni assuntisi con la firma della riconciliazione.

Il Comandante regionale della sicurezza di Fatah, uscito dall'edificio, ha ascoltato le richieste della folla esprimendo la sua speranza che l'accordo venga implementato presto in tutte le sue clausole, esaudendo le speranze di prigionieri e familiari, che non ha avuto difficoltà a definire "totalmente sensate, ragionevoli e legittime".

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