lunedì 27 giugno 2011

Ahrar: "Oltre cento i metodi di tortura usati da Israele contro i prigionieri politici palestinesi!"

Il Centro studi Ahrar sui Diritti dei Prigionieri ha rivelato in un suo recente rapporto che le forze di sicurezza israeliane hanno sviluppato e applicano oltre cento diversi metodi di tortura fisica e psicologica contro i prigionieri politici palestinesi. La tortura viene applicata indiscriminatamente contro uomini, donne e bambini, dal momento in cui essi cadono vittime della macchina repressiva sionista fino all'ultimo giorno di prigionia e, contro-intuitivamente, non é usata come mezzo "di pressione" per estorcere informazioni al prigioniero, ma semplicemente come mezzo di umiliazione e distruzione della sua personalità.
 

 Secondo la descrizione del Direttore di Ahrar Raafat Hamdouna le torture prsicologiche includono la minaccia di assassinio dei familiari durante il periodo di prigionia del soggetto, quella di demolizione della casa, quella di stupro di moglie e figlie o di arresto di altri congiunti. A esse poi si aggiungono le "normali" pratiche di deprivazione del sonno, refrigerazione forzata, costrizione in posizioni scomode o umilianti per ore ed ore.

Hamdouna ha citato il caso di un prigioniero politico rimasto in balia degli aguzzini sionisti per oltre trenta anni, rimasto segnato indelebilmente dalle sue esperienze, e ha concluso il suo rapporto con un richiamo a tutti i livelli della comunità internazionale, dalla Croce Rossa all'Organizzazione della Conferenza Islamica, affinché si mobilitino in favore di quanti oggi soffrono per le inumane politiche di repressione messe in atto dal Regime dell'Apartheid.

Ti è piaciuto l'articolo? Vota Ok oppure No. Grazie Mille! Puoi votare le mie notizie anche in questa pagina.

Nessun commento:

Posta un commento