giovedì 30 giugno 2011

La 'corte-canguro' anti-Hezbollah si prepara a lanciare le sue accuse pretestuose, ma ormai il partito sciita é al Governo con Mikati!

A sinistra: una persona "speciale"; a destra: un tribunale "speciale"
Il cosiddetto "Tribunale speciale per il Libano", che é 'speciale' nello stesso senso in cui lo sono i mongoloidi, mancando di pressoché tutte le caratteristiche che dovrebbe avere una corte giudiziaria, é arrivato, un giorno in ritardo e a corto di un Euro, sul punto di formalizzare le sue speciose e insincere accuse contro Hezbollah, o meglio contro tre o quattro suoi membri, che vorrebbe a tutti i costi cercare di coinvolgere nell'indagine sull'assassinio dell'ex Premier libanese Rafik Hariri.
Il cadavere di Rafik Hariri, massacrato da una testata a polvere di metallo pesante fornita ai droni senza pilota israeliani dal Governo tedesco di Angela Merkel.
Ovviamente, se l'accusa fosse stata formalizzata un anno o due fa, forse la cosa avrebbe avuto qualche rilevanza politica; persino, se fosse arrivata anche solo sei mesi fa, nel momento in cui il Renzo Bossi libanese perdeva la maggioranza parlamentare, forse avrebbe potuto dare dei grattacapi ad Hezbollah e ad Amal nel tentativo di trovare un premier disposto a mettersi a capo di un Governo di centro-sinistra insieme all'LMP, al PSP, all'SSNP e alle forze progressiste del Paese dei Cedri.

Ma, visto che ormai il Governo é formato e presentato ed é stato trovato l'accordo sul documento programmatico (e, cosa di cardinale importanza, sul contegno da tenere nei confronti della corte-canguro filoamericana e filosionista); ci si chiede proprio che cosa si aspettino di ottenere con questa manovra ampiamente prevista e scontata i manovratori di Bellemare e soci. Alla diffusione delle notizie in merito alle prossime accuse dell'STL il Primo Ministro Najib Mikati ha fatto seguire una dichiarazione netta e determinata in cui ribadisce la volontà del suo Governo di lavorare per il bene comune del Libano, del suo popolo e dei suoi lavoratori e ricorda (se ce ne fosse bisogno) che "le accuse non sono prove" e che, al contrario dei numerosi indizi che puntano verso Tel Aviv, non vi sono elementi che dimostrino come Hezbollah (o la Siria, primo obiettivo dell'STL) abbiano non solo progettato o effettuato, ma persino potuto beneficiare dalla morte di Hariri Sr.
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