mercoledì 13 luglio 2011

I carcerieri sionisti avvelenano 25 prigionieri politici palestinesi servendo loro cibo avariato!


Nella prigione sionista del Negev l'amministrazione carceraria non si fa sfuggire nessuna occasione per umiliare e tormentare i detenuti politici palestinesi: una delle sue tecniche preferite consiste nel rifornire la mensa della prigione esclusivamente con prodotti scaduti e avariati, cosa che consente anche un notevole risparmio.

Le conseguenze di un simile atteggiamento non si fanno naturalmente attendere e, nel corso della giornata di lunedì oltre 25 prigionieri hanno accusato i sintomi di avvelenamento alimentare con crampi allo stomaco, vomito e diarrea. Secondo il sito web del Centro Studi Ahrar responsabile dell'avvelenamento sarebbe stato un 'preparato di carne tritata' servito ai detenuti come ripieno di un sandwich.

Prontamente i responsabili di Ahrar e gli esponenti del Ministero palestinese per gli Affari dei Prigionieri hanno levato la loro richiesta per l'immediato trasferimento dei prigionieri avvelenati in una struttura ospedaliera adeguata hanno invitato la comunità internazionale a fare pressioni sullo Stato ebraico affinché abbandoni una volta per tutte l'atteggiamento persecutorio nei confronti dei detenuti politici.
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