mercoledì 27 luglio 2011

La Cina avverte Israele: "Necessario bloccare per sempre ogni attività di insediamento e trasferimento di popolazione in Palestina!"


Rivolgendosi a una sessione mensile del Consiglio di Sicurezza ONU sulla situazione nella Palestina occupata il vice-rappresentante della missione diplomatica cinese, Wang Min, ha espresso la netta e decisa opposizione della Repubblica Popolare a qualunque nuovo progetto di insediamenti ebraici in Cisgiordania, così come all'ampliamento di quelli purtroppo già esistenti, invitando il Governo di Tel Aviv a prendere iniziative decise per interrompere "una volta per tutte" le attività di insediamento e trasferimento di popolazione nei territori occupati. "Le attività israeliane in tal senso portano come diretta conseguenza l'arenarsi di ogni ipotesi di dialogo per la pace, che senso può avere discutere attorno a un tavolo mentre sul terreno nuovi insediamenti spuntano come funghi?".

L'agenzia stampa Xinhua ha riportato le parole di Wang Min dando particolare enfasi alla richiesta di immediata interruzione delle attività di insediamento che, come ricorderanno i nostri lettori di più lunga data sono letteralmente "decollate", esplodendo esponenzialmente, dopo la scadenza del 'blocco' di dieci mesi dichiarato da Netanyahu nel corso del 2010. In realtà, come é stato provato da più parti, anche durante il 'blocco' le attività costruttive fervevano, ma a ritmo più limitato e circoscritte in maggior parte ad estenzione ed allargamento di insediamenti ebraici già esistenti.

Invece, dall'autunno 2010 in poi, tutta la Cisgiordania é stata invasa da centinaia di bulldozer, ruspe e macchine operatrici che, spinanando e livellando orti, uliveti, mandorleti, villaggi e moschee degli abitanti originari, facevano posto agli orribili villozzi, ai desolanti pratini all'inglese, alle piscine e alle fontane riempite d'acqua rubata ai pozzi palestinesi "riservati", secondo le stringenti norme dell'Apartheid sionista ai violenti e intolleranti coloni 'paracadutati' in Palestina dagli Usa, dall'Inghilterra, dall'Ucraina e dall'Australia.
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