venerdì 1 luglio 2011

Rabbino estremista dà "consigli" su come sterminare i 'goyim' che 'mettono in pericolo lo Stato ebraico'!


Nel 'sequel' a un suo libro pubblicato nel 2009 il rabbino fondamentalista Yitzhak Shapira si spinge non solo a giustificare "sempre e comunque" l'uccisione di quei goyim che "pongono un pericolo per l'esistenza dello Stato ebraico" (praticamente giustificando il genocidio tout court dell'intero Popolo di Palestina) ma arriva persino a fornire "consigli pratici" su come sbarazzarsi della popolazione araba di Israele, nonché degli abitanti legittimi della Striscia di Gaza e della West Bank.

La pubblicazione del primo libro dell'estremista ebraico causò scandalo e i continui appelli all'omicidio e allo sterminio che questo figuro continuava imperterrito a lanciare gli guadagnarono persino un fermo di polizia e un temporaneo arresto (notare la differenza di trattamento fra il rabbino dell'Herrenvolk sionista e i pacifici attivisti palestinesi come lo Sceicco Salah, imprigionato per anni senza aver mai pronunciato una parola violenta o compiuto un atto aggressivo).

L'anno scorso Shapira si era messo in luce per aver pubblicamente applaudito le truppe israeliane per avere usato bambini e civili palestinesi come scudi umani, dichiarando: "Qualunque mezzo e stratagemma che renda la guerra insopportabile per il nemico é permesso e obbligatorio secondo la Torah". Fidando che, in quanto rabbino, Shapira abbia passato la maggior parte della sua vita a dondolarsi e cantilenare sopra i sacri rotoli, non ci permettiamo di contestare o obiettare le sue dichiarazioni, aggiungendo che, offrendo giustificazioni religiose a chi attenta alla vita di civili inermi, non ci sembra che la sua posizione sia punto differente da quella di un qualunque terrorista assassino, magari persino 'islamico'!
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