mercoledì 10 agosto 2011

L'ambasciatore (sionista-)americano a Sanaa propone passaggio di poteri da Saleh al vice: a USrael serve un nuovo burattino in Arabia Felix!


Gerald Feierstein (foto sopra), ebreo sionista e membro "di ferro" della cabala filoisraeliana che tiene in pugno il Governo degli Usa qualunque sia il figurante seduto nello Studio Ovale, si incontrerà presto con ministri e generali del convalescente Ali Abdullah Saleh (padre-padrone dello Yemen fino all'attentato che lo ha quasi ucciso lo scorso giugno) per decidere quali mosse implementare per combattere i moti di piazza che da febbraio chiedono l'abbattimento del regime autoritario filo-occidentale e la transizione a una democrazia di fatto, con libere elezioni e un Parlamento realmente rappresentativo in luogo della 'Duma' messa su da Saleh per vidimare le proprie decisioni.

Feierstein, che ha girato tutto il Medio Oriente e l'Asia Centrale in questi ultimi venticinque anni, sempre con la missione di portare avanti gli interessi sionisti prima e soprattutto rispetto a quelli americani, é dallo scorso settembre ambasciatore (formalmente per conto di Washington, in realtà al soldo di Tel Aviv) a Sanaa. Secondo quanto riportato dall'agenzia britannica Reuters Feierstein ha intenzione di proporre agli yemeniti una transizione di potere completa (oltre quella effettiva già avvenuta) tra Saleh, attualmente ospite del Palazzo delle Conferenze di Ryiadh e il suo vice Abd el Rabbo Mansour(foto sopra). Non si capisce come questa dovrebbe modificare la situazione sul terreno, visto che é chiaro a chiunque che Saleh é escluso ormai da oltre un mese e mezzo dai circuiti del potere e Mansour non fa che obbedire alle imbeccate che gli vengono da Dama Clinton e da Benji Netanyahu, per conto dei quali il regime yemenita "fa la guardia" all'imbocco meridionale del Mar Rosso (Bab el Mandeb), ora che quello settentrionale é sfuggito alla presa sionista con la caduta di Mubarak in Egitto.
Il Ministro degli Esteri yemenita Al-Qirby in compagnia dell'Ebreo sionista Franco Frattini
I continui incontri tra Feierstein e i membri del Governo yemeita (solo qualche giorno fa si era tenuto l'ultimo, con il Ministro degli Esteri Abu Bakr al-Qirby, ritratto qui sopra), non fanno che infuriare sempre di più gli esponenti del fronte delle opposizioni e del gruppo Giovani per la Rivoluzione, che denunciano la tutela americana, israeliana e saudita sulle istituzioni di quello che formalmente sarebbe uno Stato indipendente e che loro vorrebbero far diventare un paese libero e autonomo.
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