martedì 25 ottobre 2011

Tunisia: il trionfo dell'Ennahda, il partito musulmano di Ghannouchi avrebbe almeno il 50 per cento!



I risultati precisi saranno comunicati solo durante la giornata, ma, tra proiezioni e spogli parziali sembra che il Partito del Rinascimento, la formazione guidata da Rachid Ghannouchi (nella foto ritratto subito dopo aver deposto nell'urna la propria scheda, col dito macchiato di inchiostro persistente) avrebbe superato le pur rosee previsioni che lo accreditavano del 40 per cento dei voti, conquistando la maggioranza assoluta dei seggi all'Assemblea Costituente.

Debacle totale del PDP, il partito progressista democratico che ha pagato l'associazione col regime di Ben Ali (era infatti l'unica formazione politica di cui il dittatore permettesse l'esistenza ufficiale oltre alla sua, in modo da usarla come "foglia di fico" per pretendere che nel paese esistesse una 'opposizione politica'); la formazione di Maya Jribi ha già riconosciuto il trend e promesso di rispettare la libera volontà dei cittadini, sperando che comunque l'Ennahda cerchi 'larghe intese' alla Costituente per poter redigere un documento il più condiviso possibile.

Si é registrato un piccolo incidente subito dopo il voto del leader dell'Ennahda Rachid Ghannouchi che, uscendo con la famiglia dalla sezione elettorale, é stato avvicinato da alcuni sostenitori di partiti avversari che lo hanno insultato; le forze dell'ordine presenti si sono interposte e hanno disperso le persone vocianti, evitando che la cosa avesse seguito. Rachid Ghannouchi ha passato vent'anni in esilio (dal 1991 a questa primavera) nel periodo in cui il suo partito era stato dichiarato illegale e sciolto con la forza dal regime di Ben Ali.
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