martedì 8 novembre 2011

Assad dichiara: "Le sfide che affrontiamo riguardano libertà e indipendenza del Paese; non possiamo far altro che vincerle!"


Il Presidente siriano Bashir al-Assad, rafforzato e incoraggiato dal sostegno popolare ricevuto attraverso questi mesi di incertezza, tribolazioni e dolore per i gravi crimini e le aggressioni compiute in diverse province del paese da criminali, traditori ed elementi terroristici infiltrati e armati da potenze straniere, ha recentemente dato il suo assenso a implementare il piano della Lega Araba per uscire dall'emergenza senza tuttavia trascurare le sincere richieste di riforma venute da alcuni strati della popolazione (che tuttavia mai si sono mischiati con i provocatori violenti e gli attentatori).

"Il popolo di Siria, con la sua compattezza contro la sedizione, il terrorismo e l'interferenza straniera, con la sua fedeltà ai suoi principi basati su diritti legittimi e inalienabili, forma la più solida base e la più impervia protezione contro ogni genere di complotto, presente o futuro", ha dichiarato Assad dopo aver preso parte alle preghiere dell'Eid al-Adha nella provincia di Al-Rqa ed essersi ivi incontrato con personalità politiche, economiche e della società civile locale, rassicurandole che "Il Paese rimarrà forte e stabile e tramite decisioni libere e condivise arriverà presto a recuperare tutti i suoi diritti nazionali", indicando quindi non solo la volontà di condurre la Siria fuori dalle mire di potenze straniere, ma di farle recuperare la sovranità anche su quella parte di paese (il Golan) tuttora occupato dalla nemica potenza sionista.

"Quando le sfide che ci si parano davanti hanno a che fare con la sovranità, l'indipendenza e l'autonomia del nostro paese, ogni Siriano non ha altra strada da percorrere se non quella che conduce alla vittoria", ha concluso il Presidente, suscitando l'approvazione e l'entusiasmo di tutti i presenti.
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