sabato 12 novembre 2011

"Fuoco amico" tra sionisti...truppe del regime ebraico scambiano settler in automobile per Palestinesi e aprono il fuoco: un morto!


Un morto e due feriti tra la popolazione delle colonie illegali piene zeppe di violenti coloni ebrei armati, paracadutati nei territori palestinesi occupati nella speranza che le loro azioni vandaliche intimidiscano e scaccino i legittimi abitanti originari della Cisgiordania. Il colono ebreo però deve la sua fama (postuma) al fatto di essere stato mandato all'altro mondo dalle pallottole sioniste di soldati sionisti che hanno aperto il fuoco a tradimento contro la sua auto dopo averlo 'erroneamente scambiato per un palestinese', poco distante da Al-Khalil, nella Cisgiordania occupata.
Insediamento illegale ebraico nella Cisgiordania occupata.
Il morto è un arzillo sessantenne che prima di defungere aveva come unico (dubbio) titolo di fama quello di aver contribuito a fondare la colonia illegale di Otniel, allargatasi su terra palestinese rubata cone una pianta velenosa concimata col denaro dei contribuenti americani, annualmente grassati di miliardi di dollari che potrebbero arricchire le loro scuole e i loro ospedali per finanziare invece gli insediamenti ebraici, e abbondantemente annaffiata col sangue dei Palestinesi massacrati ora dalle forze sioniste di occupazione ora direttamente dai coloni fanatici, entusiasti 'bricoeur' dello sterminio spicciolo.
Una legittima spiegazione dell'incidente letale tra coloni e soldati...
Visto che in media i coloni ebrei sono ben differenti dai Palestinesi di cui sono inviati ad occupare ed espropriare la terra dobbiamo arguire che la pattuglia delle forze sioniste di occupazione che ha aperto il fuoco contro la macchina della vittima lo abbia fatto dopo un più che cursorio e superficiale 'tentativo di identificazione' (se mai vi é stato), il che ci rivela quanto sia facile per un Palestinese che percorre la sua terra pensando ai casi suoi finire sotto il piombo di qualche militare sionazista dal grilletto facile che prima spara e poi se del caso fa domande, certo che la fanfara dell'Hasbara a sei punte dipingerà ogni sua vittima come un pericoloso terrorista con razzi Qassam in spalla e bombe atomiche nel taschino.
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