lunedì 21 novembre 2011

Grande operazione antiterrorismo delle forze di sicurezza siriane: arrestati 140 provocatori stranieri!


Le forze di sicurezza siriane hanno arrestato dopo una lunga e accurata indagine centoquaranta terroristi infiltrati e agenti stranieri attraverso tutta la provincia nordoccidentale di Idlib, vibrando un colpo probabilmente decisivo alla capacità dei provocatori al soldo di Washington, Riyadh e Tel Aviv di mettere a rischio la vita e la sicurezza dei leali cittadini siriani. La notizia é stata riportata nel corso del week-end dalla SANA, agenzia di stampa ufficiale di Damasco.

Gli arresti del fine settimana portano a duecento le persone assicurate alla giustizia nel corso dell'ultima settimana in quella che si é confermata come un'operazione ad ampio spettro mirata a ristabilire la pace e la sicurezza in zone duramente provate dalle azioni di gang criminali in queste ultime settimane. Nel frattempo, come documentato dalla televisione di lingua inglese PressTV dozzine di migliaia di persone nella capitale Damasco hanno dato origine a marce e dimostrazioni per confermare la loro lealtà e fiducia al Presidente Assad.

Le manifestazioni arrivano dopo che un commando terrorista ha sparato alcune granate contro la sede del partito Baath, formazione al Governo del paese e garante della sicurezza e della legalità. Nonostante l'intensivo supporto ricevuto attraverso le zone del Libano controllate dalla famiglia Hariri e dal partito falangista, formazione di Estrema Destra asservita a Israele, tutti i tentativi messi in gioco da marzo ad oggi contro Assad e il suo governo non sono riusciti a minarne l'autorità o il potere, anzi, hanno consolidato la solidarietà del popolo e delle potenze tradizionalmente amiche della Siria: Russia, Iran e molti altri attori statali e non statali (come Hezbollah).
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