mercoledì 9 novembre 2011

Il "Beria" di Mubarak si ricicla alla corte del nuovo principe di Casa Saoud!


Secondo fonti bene informate il nuovo erede al trono saudita, il Principe Nayef ibn Abdul Aziz (sopra), pretendente in linea diretta al trono di Re Abdullah dopo la morte avvenuta negli Stati Uniti del vecchio e malandato Sultan bin Abdul Aziz (foto sotto - entrato in coma a luglio e defunto poche settimane addietro) ha appena assoldato uno 'spymaster' di chiara e provata fama: nientemeno che Omar Suleiman, ex-Direttore dell'Intelligence di Hosni Mubarak e suo personale Consigliere per la Sicurezza.

Secondo quanto filtrato nelle ultime ore Suleiman si sarebbe recato in Arabia Saudita in occasione delle cerimonie dell'Haji e avrebbe ricevuto da subito un calorosissimo benvenuto dalle autorità saudite, fin dal suo sbarco all'aeroporto internazionale di Riyadh. Suleiman divenne capo dei Servizi egiziani nel 1986 e il 29 gennaio 2011 divenne addirittura Vicepresidente, durante l'ultimo, fallimentare tentativo del tiranno del Cairo di salvare il suo regime con una tardiva, fasulla, "riforma".

Bete Noire di oppositori e attivisti per i Diritti Umani, Suleiman é attualmente indagato per dozzine di accuse di rapimenti, torture e misure inumane; trasferirsi in Arabia Saudita ovviamente lo metterebbe al di là della capacità di qualunque tribunale del Cairo di perseguirlo e condannarlo per i suoi crimini. Perfettamente introdotto a Washington e Tel Aviv, Suleiman era l'uomo di fiducia degli interessi americani e sionisti in Egitto, e anche per questo odiato e disprezzato dal popolo.
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