mercoledì 30 novembre 2011

Il regime ebraico nel panico, atterrito dalla prospettiva che la Tunisia approvi l'antisionismo come 'valore fondamentale' della sua nuova Costituzione!


Si vedono finalmente i primi, positivi frutti della chiara e netta vittoria del Partito del Rinascimento musulmano nelle elezioni tunisine del 23 ottobre scorso; veniamo a sapere attraverso fonti dell'Assemblea costituente di Tunisi che l'Ennahda abbia proposto l'inserimento dell'antisionismo come 'valore cardinale e irrinunciabile' della nuova Tunisia democratica post-Ben Ali, proponendo ai suoi alleati di coalizione (CPR ed Ettakatol) di consacrarlo come tale nella stessa Carta che risulterà dai lavori della camera ove riuniti i tre partiti progressisti godono di una schiacciante maggioranza.

Riceviamo questa notizia con il massimo favore e il massimo entusiasmo; tutte le costituzioni veramente democratiche dovrebbero essere dotate di un simile articolo giacché é fin troppo evidente come il Sionismo, postulando che esistano 'popoli eletti' che hanno il diritto di invadere con la forza e l'occupazione militare le terre da sempre appartenute ad altre genti sia di per sé totalmente incompatibile con la Democrazia. A stretto giro registriamo anche la scomposta reazione dei sionisti che, tremanti come non mai di fronte a un'agenzia proveniente per di più da un paese arabo del Nordafrica molto lontano e remoto dai confini della Palestina occupata si danno a un tremar di ginocchia e a un profondere di sudori freddi nemmeno se avessero visto le divisioni corazzate egiziane e siriane far capolino nel Sinai e sul Golan.

Il foglio sionista 'Israel Haiom' nella sua edizione di ieri lancia l'allarme riguardo la possibiltà che "dopo la Tunisia altri stati arabi seguano il suo esempio, dichiarandosi esplicitamente antisionisti nelle loro costituzioni", ovviamente il redattore di Haiom non si rende conto che, prima che nelle costituzioni i paesi arabi sono antisionisti per passione, convinzione e sentimento nelle loro popolazioni e che solo l'instaruazione di tiranni e regimi-fantoccio remoti dai sentimenti e dalle passioni popolari come quelli di Mubarak, Ben Ali, Saleh e loro consimili ha evitato finora che il profondo antisionismo di tutto il Mondo Arabo trovasse espressione e applicazione, le Costituzioni sono solo una conseguenza e a esse terranno dietro molto presto i fatti concreti che colpiranno il regime ebraico con tutta la loro ineluttabilità.

In definitiva Israele é come al solito causa del suo male, il vero responsabile delle attuali ambasce di Israel Haiom e dei suoi lettori non é altri che Teodoro Herzl nel momento in cui postulò che fosse possibile per i khazari tedeschi, polacchi, russi, ucraini, francesi, inglesi e americani invadere e colonizzare la Palestina, scacciandone o distruggendone il popolo. Forse era un progetto fattibile alla fine del 1800, quando in tutto il mondo i bianchi occidentali invadevano, razziavano, colonizzavano, sradicavano e cancellavano intere popolazioni con l'oppio, il vaiolo, le carestie artificali, la distruzione delle economie che facevano da corollario al colonialismo imperialista...ma nel Ventunesimo Secolo a Israele non resta che la scelta tra lo smettere di essere sionista, accettare le regole della Democrazia e concedere a tutti gli abitanti della Palestina "un voto per ogni uomo" o continuare come sta facendo lungo la strada delle conseguenze inevitabili e definitive, che lo porterà alla totale distruzione.
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