lunedì 7 novembre 2011

La Jihad Islamica avverte: "Stiamo valutando le opzioni per una pronta e adeguata rappresaglia contro lo Stato ebraico!"


Il portavoce del Movimento per la Jihad islamica in Palestina, Daoud Shehab, ha dichiarato che le opzioni disponibili alla Resistenza per replicare alla criminale aggressione dell'occupazione sionista, risultata nella morte del militante Abdullah Muhanna e nel ferimento di tre suoi camerati alla vigilia dell'Eid al-Adha sono "molteplici e tuttora in fase di analisi e valutazione".

In un comunicato rilasciato nel corso del weekend Shehab ha detto: "L'occupazione sionista ha scientemente e volontariamente rotto la tregua a cui noi, come tutte le altre fazioni della Resistenza, avevamo aderito", sottolineando come anche gli altri partiti e organizzazioni palestinesi presenti e attivi a Gaza abbiano dato il loro assenso a una reazione comune contro la provocazione del regime ebraico.

"La Jihad Islamica é dedita alla causa di tutti i Palestinesi, a prescindere dall'appartenenza o dall'affiliazione politica e, perciò, avremmo reagito e risposto alla provocazione anche se le vittime non fossero appartenute alle nostre Brigate Al-Quds. Il fatto che l'attacco sia arrivato alla vigilia di una importante festività religiosa non fa che confermare il disprezzo e l'insensibilità dell'occupazione verso il popolo palestinese". Shehab ha concluso il messaggio avvertendo che già in questo momento il comando delle Brigate Al-Quds sta analizzando le possibilità per una efficace e adeguata rappresaglia all'attacco di sabato.
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