mercoledì 14 dicembre 2011

Bestiale! Il regime ebraico inasprisce la persecuzione dei Palestinesi musulmani, vuole vietare il richiamo dell'Adhan!

Allahu Akbar  (quattro volte)
Ash-hadu al-la ilaha illa llah (due volte)
Ash-hadu anna Muhammadan rasulullah (due volte)
Hayya 'ala s-salah (due volte)
Hayya 'ala 'l-falah (due volte)
Allahu Akbar (due volte)
La ilaha illallah (una volta)

"Dio é grande, Testimonio che non vi é Dio all'infuori di Allah, Testimonio che Maometto é il messaggero di Allah, Venite al Salat, Venite alla salvezza, Dio é grande, Non c'é Dio all'infuori di Allah". Queste parole costituiscono, nella sua forma più essenziale e basilare, l'Adhan, il richiamo alla preghiera che da quattordici secoli risuona dai minareti delle moschee di tutto il mondo, vocalizzato da abili e stentorei muezzin, oggi a volte aiutati da impianti di fonodiffusione; esso é un potentissimo e fondamentale richiamo per il fedele musulmano, ma, in realtà parla a tutto il mondo, essendo testimonianza vivente di una delle più grandi creazioni della Storia e della Cultura umana: la religione Islamica, il culto più praticato al mondo e quello che più rapidamente espande i suoi confini e moltiplica e incrementa il numero dei propri adepti.

Bisogna essere 'bigotti a rovescio' come gli ultrà atei dell'UAAR o razzisti islamofobi come i seguaci di Borghezio, Wilders e Hirsi Ali per non emozionarsi profondamente nel sentire il richiamo alla preghiera che si diffonde dalla moschea, così come bisogna essere ben aridi, duri e meschini di cuore per non sentire il trasporto emotivo dello scampanio delle chiese cristiane o qualunque sincera, sentita, manifestazione di fede religiosa. Eppure, grazie alla perversa ideologia colonialista e razzista del sionismo (parto dannato della mente malvagia di Teodoro Herzl) l'Adhan, il richiamo musulmano alla preghiera potrebbe venire interdetto e proibito, non solo facendo un crimine e un torto contro le anime e le coscienze di milioni di credenti, ma quel che é peggio portandolo a compimento in una terra che DA SEMPRE é stata particolarmente imporante e collegata con la nascita e la diffusione di questa fede: la Palestina!

Responsabile di questo affronto alla Storia e alla Cultura palestinese, araba e mondiale la deputata Anastassia Michaeli, del famigerato partito razzista di Avigdor Lieberman, responsabile di alcune delle più odiose iniziative razziste del governo di Estrema Destra di Benji Netanyahu. Se la proposta di legge passasse al Parlamento sionista allora in tutti i territori palestinesi occupati sarebbe passibile di interruzione sotto il pretesto di "impedire rumori in pubblico". Il Premier Netanyahu, vigliacco come al solito, ha cercato di giustificare il provvedimento persecutorio e razzista citando in causa certi provvedimenti presi in Europa, dove i partiti islamofobi e razzisti hanno mano libera.


Il che dimostra come la tolleranza verso il razzismo e la xenofobia, grave cancro morale dell'Europa moderna, serve solo da esempio e da 'foglia di fico' per i razzisti e i bigotti di altre parti del mondo. Ovviamente il coraggioso popolo di Palestina é pronto a lottare per difendere la propria Religione e la propria Cultura anche qualora il disgraziato disegno di legge dovesse passare, anche i Palestinesi cristiani lotterebbero a fianco dei loro fratelli musulmani perché la libertà di parola, di culto e di espressione non conosce barriere di censo, di classe sociale, di religione o di setta.



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