venerdì 9 dicembre 2011

Haniyeh chiede aiuto all'Egitto: "Ci aiuti, porti all'ONU il nostro grido disperato contro la quotidiana violenza sionista!"

Un grido, un appello, una disperata richiesta di aiuto, é quella che Ismail Haniyeh, Premier del legittimo Governo palestinese che amministra e controlla la Striscia di Gaza, ridotta dall'assedio sionista a strangolato ghetto costiero, ha indirizzato verso il Cairo, dove, grazie anche agli incoraggianti risultati della recente tornata elettorale, sembra che gli ultimi rimasugli del Mubarakismo vigliacco e filosionista (ricordiamo che Mubarak progettava barriere sotterranee contro i 'tunnel della vita' per compiacere Tel Aviv) siano sul punto di venire spazzati via ed essere rimpiazzati da un Governo più umano e democratico, più vicino alle istanze del popolo di Palestina e della sua lotta coraggiosa.
I funerali dei due componenti della famiglia Al-Batish, massacrati da israele mentre si trovavano in auto in pieno centro a Gaza

Taher al-Nunu, portavoce ufficiale del Governo Haniyeh ha duramente condannato il barbaro attacco in pieno centro cittadino col quale sono stati uccisi due componenti della famiglia Al-Batish e ferite numerose altre persone, così come il recente bombardamento di stamane che ha praticamente sterminato la famiglia Al-Zaalan, che si trovava pacificamente addormentata nel proprio domicilio, fatto segno degli ordigni di Tel Aviv.

Heniyeh e Al-Nunu hanno espresso la speranza che l'Egitto possa portare l'attenzione della comunità internazionale sullo stillicidio di vittime civili con cui Israele pensa di poter impunemente martoriare l'enclave costiera di Gaza.
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