giovedì 22 dicembre 2011

L'Iran pungola l'OIC a presentare reclamo ufficiale presso gli USA per la missione-spia del drone intercettato e catturato da Teheran!


In un incontro col Segretario Generale dell'Organizzazione per la Cooperazione Islamica Ekmeleddin Ihsanoglu l'inviato iraniano al consesso internazionale, Hamid Reza Dehqani, ha ripetuto l'invito affinché esso di esprima "in ternini inequivoci" sul 'caso' del drone 'stealth' intercettato e catturato dalla difesa aerea elettronica di Teheran, in quanto "grossolana violazione della legge internazionale e dell'integrità territorale della Repubblica Islamica".

Ihsanoglu ha ricordato che, già in passato, l'OIC abbia sempre sostenuto le giuste rivendicazioni iraniane, per esempio nel caso della ipocrita e menzognera querelle sulle sue attività nucleari civili, che alcune potenze arroganti (tra cui l'unico stato mediorientale non firmatario del TNP) vorrebbero gabellare come 'minaccia atomica'.

L'Iran ha già rilasciato un reclamo ufficiale presso l'ONU riguardante la richiesta di "Chiare ed efficaci misure per porre fine a questi atti illegali e pericolosi, che rischiano, se ripetuti anche in futuro, di destabilizzare una regione già provata dall'occupazione NATO dell'Afghanistan e dalle operazioni militari americane in Pachistan, che hanno causato la morte di migliaia e migliaia di civili innocenti".

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