mercoledì 14 dicembre 2011

Misteriosa ma tempestiva (auto?)denuncia lascia libero "riccetto" Mentana di correre verso la poltrona che fu di Minzolini!


Enrichetto Mentana, propagandista filoisraeliano e, nei ritagli di tempo, anche direttore di TG, che dopo aver lavorato una ventina d'anni per Berlusconi si era tutt'a un tratto reso conto di che tipaccio antidemocratico e losco fosse costui (ma solo quando si era sentito tirare per la giacchetta e imporre di fare qualcosa che a lui non andava) ha rassegnato le dimissioni dalla poltrona di direttore del TG La 7, e chi vi scrive, senza alcuna remora a confessarlo apertamente, deve ammettere di essere distrutto dalla notizia.

Come farà, si chiede infatti il redattore della presente, a recuperare il buonumore senza i grandissimi 'numeri' di cabaret del fantasista-prestigiatore Mentana, abile nell'inventarsi fantomatiche "manifestazioni" a Teheran e Damasco, facendole poi seguire da 'repressioni' sanguinose e crudeli, a paragone delle quali nemmeno il LARP fantozziano della 'Corazzata Potemkin', con Reder che fa la donna in veletta e Villaggio paffuto bambinone nel carrozzino, riusciva a essere, a un tempo, altrettanto drammatico e farsesco?

Come farà, si domanda angosciato, a trovare modo di sghignazzare in maniera tanto liberatoria senza 'riccetto' che (udite! udite!) annuncia "sordi et orbi", cioé agli sfortunati resi audiolesi e non vedenti dal fuoco di sbarramento della propaganda pro-Sion, che il Presidente Ahmadinejad aveva "approfittato della tribuna ONU -nientemeno!- per NEGARE L'OLOCAUSTO!" (cosa mai avvenuta, come dimostrato dalla fedele traduzione dal Farsi del discorso del leader iraniano)? Queste inquietanti domande rimangono senza risposta (per ora), ma gravi sono i motivi che hanno indotto 'riccetto' a lasciare un'amata poltrona e le prebende e i privilegi che con essa venivano, piccole mercedi per il titanico sforzo di dar credito e propalare per buone anche le più invereconde panzane e bufale filosioniste e filoimperialiste, infatti, qualcuno, qualche vile complottatore e vociferatore avrebbe osato (orrore!) denunciare il mite e buon direttore di testata per essersi (pensate un po') rifiutato di emettere il comunicato di solidarietà della Federazione della Stampa agli operai e lavoratori poligrafici della stampa, scesi lunedì in sciopero.

Riccetto Mentana, mellifluo e untuosetto come sempre, ci ha informato, iersera, in un commosso e commovente "intro" a quella che potrebbe essere benissimo la sua ultima comparsata sugli schermi lasettiani, che si era rifiutato di trasmettere l'annuncio in quanto "non lo riteneva una notizia importante", e certo riccetto, lo capiamo benissimo? Per uno come te, un privilegiato, un membro di tre cotte della "lobby a sei punte", (anzi, facciamo di sei cotte, così le pareggiamo con le punte), che importanza mai possono avere le tribolazioni, le lotte di semplici lavoratori, peggio ancora, di semplici "operai", abituati a portare a casa salari di novecento-mille Euro con cui cercare di far campare la vita alle proprie famiglie? Ma tu, o riccetto, hai cose ben più importanti di cui parlare! Ci devi informare sugli ultimi provvedimenti del benemerito Governo Monti, il Governissimo dei superlaureati, col suo piano di tasse condito di imposte che pare partorito dal peggior Tremonti, ci devi illuminare sulla coraggiosa lotta dei mercenari sauditi e israeliani contro le forze regolari di Damasco e della loro ardita campagna terroristica contro la popolazione civile siriana, che tu con volo pindarico chiami "Rivolta anti-Assad" e delle mille altre panzane di cui é fatto il tuo TG, che cosa mai doveva/poteva importarti di uno "stupido" comunicato sindacale?


Ma, ahimé, un Giuda, un Bruto, un Efialte, ne ha approfittato per vergare una sordida missiva di denuncia e sporgerla alle autorità competenti, accusandoti di "comportamento anti-sindacale", offesa! Sacrilegio! Ma chi mai avrà potuto non dico osare, ma anche solo pensare di colpirti così? Tu generoso, tu buono, tu pacato dispensatore di melassosa propaganda, che, piccolo timoniere, conduci lo spettatore per mano condendo ogni notizia, ogni intervista dei tuoi commentini falso-sagaci, in maniera da creare in ogni ascoltatore la sensazione d'essere un bambino poco intelligente accompagnato in visita al giardino zoologico da un papà buono e premuroso, che lo fa fermare davanti a ogni gabbia del serraglio e, invariabilmente, gli propina un sermoncino sulla bestia ivi rinchiusa, risparmiandogli persino il fastidio di pensare e porsi domande da solo, visto che ci sei tu che pensi a tutto, poni le domande e prontamente fornisci le risposte (il modello di pseudo-giornalismo "all'ammerreggana" che TU hai introdotto in Italia, che trasforma gli spettatori da osservatori critici in bamboccioni spettatori del teatrino mediatico).

L'assemblea dei giornalisti di TG La7, di fronte alla notizia della denuncia e della consegna della tua lettere di dimissioni, ti ha persino invitato a recedere, assicurandoti che la stima nei tuoi confronti é massima e che non si sa nemmeno chi sia stata la vipera scaldata in seno che abbia vergato e consegnato la scabrosa denuncia, ma tu niente, sdegnoso come un filosofo antico rifiuti il compromesso e chiedi di bere l'amaro calice fin nella feccia, "apres moi, le deluge". Ma confortati, caro riccetto, perché se non tutto il male vien per nuocere può darsi che la mano traditrice del delatore che non ha nemmeno il coraggio di manifestarsi dopo il misfatto sia stata in realtà guidata dalla Provvidenza e che per te si prepari un ben più dignitoso scranno su cui posar le terga, giacché ci sovviene, or ora, che é da poco stato 'pedonato' via dal suo ufficio di Viale Mazzini il già Direttore del TG1 Augusto Minzus-Habens e che, in attesa che si chiarisca il pasticciaccio che lo vede ancora 'caporedattore con funzioni direzionali', la dirigenza RAI si stia guardando attorno alla ricerca di un papabile successore. Come vedi caro riccetto, "chiusa la porta si apre il portone" e, ora che ci pensiamo un po' meglio, questa questione della denuncia per 'comportamento antisindacale' potrebbe persino tornarti utile, farti da titolo di merito!

Perché col ribaltone politico da poco consumatosi ("bradisismo" del quale é stata la caduta, di rimbalzo, di Minzus-Habens dalla poltrona ove il vecchio Premier lo aveva collocato) é chiaro che il nuovo direttore del TG1 dovrà giocoforza adattarsi alle coordinate politico-istituzionali del Governo Monti, il Governo di Occupazione della BCE e della Goldman-Sachs in territorio italiano, e tu, o fortunata coincidenza, riccetto nostro, non solo sei addentellatissimo con Goldman Sachs e con tutti gli interessi di casta e di lobby che vi ruotano attorno, ma puoi anche fregiarti, credenziale recentissimamente guadagnata sul campo, di una attestazione di "salda e provata attitudine anti-sindacale!" ora, se mai abbiamo avuto un Governo antisindacale dai tempi del pelatone Mussolini a oggi, questo certamente è il Governo di Occupazione Monti; non vedi che fortuna, che sorte benevola sempra spingerti verso la RAI e la sua più prestigiosa poltrona giornalistica, o felix riccetto?

A proposito, riccetto, ma la denuncia di cui non si trova l'autore, sei proprio PROPRIO sicuro...di non essertela fatta da solo?
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