martedì 13 dicembre 2011

Teppisti ebrei lanciano sassaiole contro automobili palestinesi davanti all'Esercito che non fa nulla: ferita bimba di 18 mesi!


Teppisti ebrei degli insediamenti illegali si sono scatenati in sassaiole e devastazioni ieri nella zona a Est di Qalqiyliah, riuscendo, con la complicità passiva delle forze sioniste di occupazione militare, a ferire tre Palestinesi residenti nella West Bank, tra cui una bambina di appena 18 mesi.

La piccola, figlia di Adnan Suwan, palestinese cisgiordano che procedeva sulla propria auto nai dintorni di un 'avamposto' illegale costruito dagli estremisti Ebrei importati in Palestina dalle leggi criminali del regime di Apartheid, é stata ferita quando un vero e proprio masso, scagliato contro il parabrezza, lo ha sfondato, facendo piovere schegge di vetro nell'intero abitacolo.

Se la bimba fosse stata centrata al proiettile, secondo quanto riportato dalle fonti sanitarie, sarebbe sicuramente rimasta uccisa. Oltre a lei anche il padre e un altro passeggero del veicolo sono rimasti feriti e si sono dovuti far medicare all'ospedale (palestinese) più vicino. In un incidente similare, in quella che é stata una giornata contrassegnata dalle intemperanze violente degli estremisti ebrei, dozzine di questi ultimi, provenienti dall'insediamento illegale di Homesh a sud di Jenin hanno lanciato sassi contro autovetture palestinesi in transito sulla statale Jenin-Nablus.

L'intera scena é stata osservata da militari dell'entità sionista di occupazione, che non hanno ritenuto di dover prendere alcuna iniziativa contro i loro compatrioti violenti e fanatici.
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