mercoledì 4 gennaio 2012

Hamas piange la morte di Zakariah Issa, martire a causa della negligenza medica subita nelle galere sioniste!


Dopo essere entrato in coma nella giornata di lunedì il leader di Hamas e della sua ala armata Zakariah Issa (foto) é venuto a mancare ieri in seguito al tumore che, contratto durante il suo periodo di prigionia nelle carceri dell'occupazione ebraica, si era esteso dal cervello alla schiena e al fegato. Nativo del villaggio di Khader, presso Betlemme, Issa aveva soltanto 43 anni.

Liberato grazie alla grande vittoria di Hamas nel braccio di ferro indiretto con il Governo razzista di Benji Netanyahu, Issa era stato portato nella West Bank e in Giordania dove era stato sottoposto a terapie d'urto nella speranza di forzare il suo cancro in remissione. Purtroppo tutti gli sforzi sanitari profusi dalla sua famiglia e dai suoi compagni di Hamas non sono riusciti a ribaltare una situazione che era già molto critica al momento del suo rilascio.

"Se Issa avesse ricevuto cure non dico efficaci ma almeno decenti quando si trovava in mano ai sionisti le sue chance di sopravvivenza sarebbero state molto più alte", é l'unanime commento che si raccoglie tra parenti e clinici in merito alla sua morte. Le prigioni in cui il regime dell'apartheid getta i detenuti politici palestinesi sono vere e proprie segrete medievali dove non solo non sono previste cure per le malattie che essi possono avere o sviluppare nel corso della detenzione: spesso e volentieri i prigionieri le vedono aggravarsi o ne sviluppano di nuove a causa degli esperimenti medici e della somministrazione surretizia di farmaci sperimentali nell'acqua e nel cibo.

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