lunedì 23 gennaio 2012

Il dittatore yemenita scappa dalla capitale per fuggire negli Usa: é già tempo d'esilio per Ali Saleh?


L'ormai ex-'uomo forte di Sanaa' Ali Abdullah Saleh, autocrate amico prima di Saddam Hussein, poi di Bush e di Obama, da sempre legato a doppio filo a Casa Saoud e alle altre corrotte monarchie del petrolio ha lasciato precipitosamente la capitale dello Yemen per raggiungere gli Usa dove, a detta del portavoce che ha rilasciato la notizia, "si appresta a ricevere urgenti trattamenti medici".

Saleh, contestato dal suo popolo ormai da quasi un anno, era rimasto vittima sei mesi fa di un grave attacco esplosivo che lo aveva raggiunto nel cuore del suo palazzo del potere, una volta ritenuto "inviolabile" e lo aveva lasciato gravissimamente ferito e sfigurato, erano stati necessari gli sforzi di costosissime equipe chirurgiche assoldate dai suoi protettori sauditi per salvargli la vita e ricostruire una sembianza accettabile sul suo volto ustionato.

Anche il primogenito di Saleh, capo dei pretoriani della Guardia Repubblicana, avrebbe lasciato il paese per recarsi in Oman; il sentimento di squagliamento generale del regime, nonostante le ripetute assicurazioni che si tratti solo di 'assenze temporanee' é molto diffuso nel paese e i manifestanti in piazza a Sanaa come a Taizz come ad Aden si rallegrano e festeggiano le partenze.
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