lunedì 30 gennaio 2012

Si apre a Teheran la conferenza sul Risveglio Islamico: ospiti speciali di Hezbollah e della Jihad Islamica!

La conferenza Internazionale della Gioventù del Risveglio Islamico si é aperta a Teheran nella giornata di ieri con interventi da parte delle massime autorità iraniane ed esponenti dei più importanti movimenti di Resistenza e Riscatto del Mondo Islamico contro gli attacchi e le aggressioni sioniste e imperialiste portate dalle potenze arroganti che, nonostante le loro numerose recenti sconfitte, continuano a tentare di opprimere le popolazioni musulmane del Nordafrica, del Medio Oriente e dell'Asia.

Il primo intervento é stato contribuito dal Presidente iraniano Mahmoud Ahmadinejad che ha individuato nella perniciosa presenza dell'entità sionista in Palestina il più grave e urgente problema contro cui devono concentrarsi le forze del Riscatto: "Gli stati arroganti", ha articolato il Presidente "Non hanno mai permesso alla Giustizia e alla Libertà di diffondersi nel mondo, tutti i problemi del mondo derivano da questo, dagli schemi e dalle azioni delle potenze arroganti, che pretendono di dettare legge agli altri popolo, alle altre nazioni, come quando hanno impiantato l'entità sionista nel cuore del Medio Oriente, per dominarlo".

"Ho informato i capi di Stato della regione, di recente, che se adesso gli Stati Uniti vogliono colpire la Siria col loro aiuto, e loro pensano di darlo, nel futuro essi vorranno colpire loro stessi, con l'aiuto di qualcun'altro; nulla di buono può venire dall'aiutare e assecondare le mire delle potenze arroganti!". Nell'intervento successivo, Sayyed Ibrahim Amin Sayyed, del Politburo di Hezbollah, arrivato direttamente dal Libano ha dichiarato che "Chiunque cerchi di bloccare, di temperare, di smorzare la nostra lotta contro l'entità sionista sviandoci dal nostro obiettivo deve essere guardato con sospetto, così come chiunque cerchi di bloccare, di contenere le nostre rivoluzioni".

Il Segretario Generale della Jihad Islamica palestinese, l'eminente Ramadan Abdul Shallah, ha messo in guardia l'uditorio contro le trappole che, preparate dagli imperialisti e dai sionisti, mirano a diffondere l'insicurezza e la diffidenza nel Mondo Islamico. "Essi ci vogliono divisi, vogliono sviare le nostre bussole e le nostre priorità, vogliono farci credere che si possa convivere coi sionisti, con la loro occupazione, vogliono che i sunniti credano che il nemico siano l'Iran e gli Sciiti; io sono sunnita e chiamo l'Iran fratello, amico e sostenitore; senza l'Iran, senza il suo esempio, non esisterebbe la Resistenza islamica!".
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