venerdì 10 febbraio 2012

Ancora un morto a Qatif! Come mai agli sgherri di Casa Al-Saoud si permette di ammazzare a mano salva?


Forze del regime saudita hanno aperto il fuoco con munizioni di piombo su manifestanti sciiti nelle province orientali del paese uccidendo almeno una persona e ferendone pià o meno gravemente altre quindici. L'evento ha avuto luogo nella città di Qatif durante la giornata di ieri quando una folla si era radunata nelle strade nel quadro delle continue manifestazioni contro l'autoritarismo, le discriminazioni e la repressione scatenata dalla corte sunnita degli Al-Saoud contro la minoranza sciita della popolazione (due milioni e mezzo su venti milioni di persone).

La presenza militare é fortissima tanto a Qatif ed Awamiyah quanto nei centri minori della regione, tuttavia con l'abnegazione che ha mostrato più volte nel corso dell'ultimo anno, la popolazione dell'Est mostra di non voler cedere e di essere disposta a sfidare tutta la brutalità che il regime di Riyadh sembra pronto a voler scatenare contro di essa. Dal mese di novembre sono dieci le vittime civili di cui si ha notizia.

Associazioni umanitarie come Amnesty International e Human Rights Watch hanno a più riprese accusato la Casa di Saoud di violare i più basilari Diritti Umani e hanno chiesto investigazioni internazionali su ogni caso di omicidio di dimostranti e attivisti.
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