mercoledì 15 febbraio 2012

Mossa a sorpresa del Presidente siriano Assad: "La nuova Costituzione pluralista é pronta, si voti entro fine mese per la sua approvazione!"


Con una mossa a sorpresa che dimostra quanto completa sia ormai la rotta in cui la determinata azione poliziesca e militare del Governo siriano ha finalmente ridotto l'insorgenza criminale e terroristica fomentata da Usa, paesi occidentali, corrotte monarchie del Golfo e Stato ebraico dell'Apartheid, il Presidente Bashir Assad, presa visione della conclusione dei lavori per la Riforma Costituzionale in cui é stata impegnata da ottobre a pochi giorni fa un'apposita Commissione ha dichiarato che il testo derivato da essi verrà sottoposto a ratifica con un referendum a suffragio universale il prossimo 26 febbraio, esattamente tra undici giorni.

Che sia possibile in questo ristretto lasso di tempo presentare alla popolazione la nuova Carta costituzionale e mettere in piedi un processo elettorale nazionale testimonia meglio di qualunque discorso vuotamente retorico quanto salda sia la presa delle istituzioni sulla società civile e quanto intenso ed entusiasta sia l'appoggio di quest'ultima al programma di riforme voluto da Assad per venire incontro alla mutata realtà di un paese per cui la guida del Partito Baath non corrisponde più a una serie di istanze pluraliste espresse, legalmente e nel rispetto delle leggi, da partiti e associazioni ben diverse dai tagliagole che ad Ankara, Riyadh, Londra e Parigi si sono venduti alle mire egemoniche dell'imperialismo occidentale e sionista.

Una volta ratificata dal Parlamento e approvata dal Referendum popolare la nuova Costituzione, sarà dunque possibile stilare una 'road map' verso un'elezione politica nazionale che potrebbe tenersi tra la fine di marzo e i primi di aprile 2012.
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