sabato 18 febbraio 2012

Raid israeliano distrugge centrale di polizia a Gaza: il Diritto Internazionale protegge le strutture di polizia da attacchi militari!


Ennesima violazione israeliana del Diritto Internazionale ieri sera a Gaza City, nel centro e nel cuore del ghetto palestinese assediato, dove una squadriglia di F-16 sionazisti ha imperversato gettandosi in picchiata e scaricando razzi teleguidati e bombe a puntamento laser con grandissima e voluta precisione contro abitazioni civili e una caserma di polizia.

L'attacco, che ha colpito il quartiere gazese di Al-Tuffah é risultato in danni pesanti e ampi a vari edifici di abitazioni e alla completa distruzione, a causa dell'incendio provocato dalle ripetute esplosioni, della locale centrale di polizia. Come tutti sanno i posti di polizia, essendo le attività delle forze dell'ordine in una città bombardata necessarie a evitare episodi di crimine, saccheggio, sciacallaggio e simili, sono equiparate agli ospedali o alle caserme dei vigili del fuoco e quindi persino in condizioni di 'guerra dichiarata' NON POSSONO essere fatto oggetto di deliberati bombardamenti.

Il regime sionazista però non rispetta i trattati internazionali, come ha già dimostrato tre anni fa quando il "la" del brutale 'pogrom' militare contro la Striscia, la tristemente nota 'Operazione Piombo Fuso' venne avviata proprio con un massiccio attacco aereo contro ospedali, cliniche, posti di polizia e del corpo antincendio, in maniera da "tagliare le gambe" da subito alle forze di protezione civile e massimizzare morti, sofferenze e patimenti alla popolazione, secondo la criminale "Dottrina Dahiyeh".

I servizi sanitari di emergenza della Striscia di Gaza hanno rivelato che quattro persone, ferite in maniera "moderatamente grave" sono state soccorse dal luogo del bombardamento e portate all'Ospedale Al-Shifa per le cure del caso.

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