sabato 3 marzo 2012

Due impiegati delle telecomunicazioni libanesi arrestati e accusati di attività spionistiche a favore di Israele!


Due impiegati della compagnia statale di telecomunicazioni libanese, la Ogero, sono stati arrestati con l'accusa di spionaggio a favore del regime sionista per ordine di un tribunale militare di Beirut; secondo quanto riportato dai media del Paese dei Cedri, i due accusati, Shawqi Zantout e Walid Qaddoura sono stati sorvegliati per lungo tempo, quando le prove delle loro attività sospette sono risultate sufficienti a far stilare mandati di cattura nei loro confronti le forze della sicurezza interna li hanno prelevati e perquisito le loro abitazioni, rinvenendo parecchie prove indiziarie a sostegno delle imputazioni.

Ieri mattina, poco dopo l'arresto i due sono comparsi di fronte al Procuratore militare libanese Giudice Saqir Saqir il quale li ha formalmente accusati di avere sollecitato ricompense e bustarelle da parte sionista in cambio di presunte "informazioni" sulla sorte e sulla località di sepoltura del pilota Ron Arad, abbattuto dalla contraerea siriana nel 1986 e catturato dai miliziani di Amal. Arad morì due anni dopo la sua cattura e il luogo della sua sepoltura é, apparentemente, ignoto.

L'arresto dei due individui rafforza l'impressione che una vasta operazione antispionaggio sia in corso in Libano, molto probabilmente grazie alla fattiva e fruttifera collaborazione tra i servizi di informazione di Hezbollah e l'intelligence civile e militare. Negli ultimi giorni diversi imputati di attività spionistiche a favore del regime ebraico hanno ricevuto sentenze capitali una volta appurato che le loro attività hanno condotto, nel corso della guerra di cinque anni fa, alla morte di numerosi civili libanesi.
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