domenica 29 aprile 2012

Anche l'opposizione turca critica l'ospitalità di Erdogan all'imprenditore dell'omicidio Al-Hashemi!

"Ospitare così a lungo un esponente politico accusato di reati tanto gravi, compiuti a quanto pare sotto la copertura di un'alta carica istituzionale, e inseguito da un mandato di cattura spiccato dall'autorità giudiziaria del suo paese non fa che contribuire a creare un clima negativo tra Ankara e Bagdad di cui le relazioni bilaterali tra i due paesi, un tempo amichevoli, sentiranno presto gli effetti!" Con queste parole il Segretario del Partito Democratico Turco Namik Kamal Zeybek ha stigmatizzato la continua presenza dal 10 di questo mese dell'Ex-vicepresidente irakeno Tarik al-Hashemi, giunto in Turchia dopo aver lasciato il suo rifugio curdo e avere pagato omaggio a Sauditi e Qatariani, re-fannulloni del petrolio, fedeli vassalli della declinante egemonia Usa in Medio Oriente.

 E' evidente che l'azione terroristica sponsorizzata da Hashemi sotto la copertura vicepresidenziale era tesa a fomentare i dissidi interni settari e confessionali in Irak per giustificare una prolungata presenza degli invasori occidentali nel paese, ma in ultimo i suoi tentativi si sono rivelati vani e le truppe Usa si sono definitivamente ritirate il 18 dicembre 2011 dal paese che avevano baldanzosamente aggredito nella primavera di 8 anni prima. Solo il giorno dopo il totale ritiro americano il Tribunale di Bagdad riuscì a spiccare il mandato di cattura contro Hashemi che, non potendo rifugiarsi presso gli Americani fuggì presso i loro servi più vicini, quei Curdi che si segnalano sempre per la prontezza di tradimento, che ha contraddistinto tutta la loro Storia recente e remota.

 Recentemente il Premier turco Erdogan é riuscito a sperperare senza alcun costrutto tutto il capitale di credbilità e popolarità che si era guadagnato svincolando (apparentemente) la Turchia dalle posizioni sottomesse a Usa e Israele cui tradizionalmente la costringeva la politica estera dei Generali militaristi, cripto-fascisti e allineati con la NATO e con la struttura 'Gladio', salvo poi acconsentire a ospitare radar americani in funzione anti-Iraniana e anti-Russa, farsi 'ascaro' di Usa, Israele e Emirati del Golfo in funzione anti-Assad, e interferire con dichiarazioni ingerenti e inopportune nelle questioni interne del vicino Irak.
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