giovedì 19 aprile 2012

Elettrizzanti dichiarazioni del Presidente sudanese Bashir dirette al dittatore Kiir: "Preparati a ricevere una lezione di Jihad e patriottismo!"


E' con viva soddisfazione, una soddisfazione genuina e sincera che rischia a più riprese di tracimare nell'entusiasmo che stiamo componendo queste righe e non vi nascondiamo, fedeli lettori, che arduo compito sia cercare di contenere e temporaneamente anche reprimere i sentimenti che ci agitano nel tentativo di mantenere una necessaria obiettività, che dobbiamo a voi e ai canoni della deontologia professionale.


Durante un rally di mobilitazione organizzato dalle sezioni giovanili del Partito Nazionale del Congresso a Khartoum il Presidente sudanese Omar al-Bashir ha promesso ufficialmente che le prossime ore porteranno "ottime notizie" dal fronte di lotta nel Sud Kordofan, dove le forze armate del paese sono state recentemente impegnate a respingere un'aggressione mossa dall'Esercito e dalle milizie fedeli al vile dittatore di Juba, Salva Kiir, scherano dell'imperialismo Usa e sionista, servile 'negro di casa' di Obama e Netanyahu.

"Il nostro obiettivo ormai é diventato la liberazione dei cittadini del Sud dal giogo loro imposto da Kiir e dal suo SPLM!" ha dichiarato di fronte a una folla di gioventù estasiata Bashir, "Ormai le cose sono arrivate a un punto in cui la coesistenza é impossibile: o noi occuperemo Juba oppure Kiir e i suoi arriveranno a Khartoum, non esiste abbastanza spazio in Sudan per noi e per la cricca di Kiir, solamente il più forte potrà restare in piedi!".

Bashir ha dichiarato che la liberazione di Heglig rappresenta solo il primo passo verso un obiettivo più grande: "Il totale e radicale annientamento dell'SPLM, che non rappresenta nulla più di un insetto parassita e nocivo che va schiacciato a ogni costo". Il Presidente ha dichiarato che di fronte all'odio inestinguibile e allo sdegno che giustamente prova verso il dittatore di Juba e la sua cerchia nessun sentimento negativo lo anima verso l'innocente popolazione meridionale, che anzi si augura possa continuare una vita indipendente e prospera una volta liberata dal giogo dell'SPLM e dei suoi leader corrotti.

Come lo stolto che va nel panico dopo aver stuzzicato il nido di vespe il regime di Juba balbetta incoerenti appelli all'Unione Africana e ai suoi sponsor imperialisti nel tentativo di evitare o ritardare le prevedibili conseguenze del suo avventurismo militare; il Ministro dell'Informazione di Kiir, tale Barnaba Marial Benjamin, ha dichiarato all'Agence France Presse che: "La questione dei confini va presentata all'UA" ma la sabbia nella clessidra sta per finire mentre Khartoum prepara le giuste iniziative politiche, diplomatiche e soprattutto militari per porre definitivamente termine alla questione.

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1 commento:

  1. L'Orso ed il Dragone hanno già preso posizione a favore di Khartoum, la partita è geopolitica.
    Lo scenario è radicalmente cambiato con il fallimento del complotto contro la Siria ed ha rafforzato il multi polarismo.
    Ivan

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