sabato 28 aprile 2012

Il Centro Ahrar: "2800 prigionieri politici palestinesi stanno digiunando da 11 giorni, altri 1000 pronti a unirsi alla protesta!"

Fouad al-Khafsh, Direttore del Centro Ahrar per gli Studi sui Prigionieri e i Diritti Umani ha confermato che sono 2800 i detenuti politici palestinesi attualmente impegnati nello sciopero della fame nelle prigioni del regime sionista, mentre altri mille si uniranno a loro nel corso della settimana entrante. In una intervista con l'agenzia stampa "Palestine Information Center" Khafsh ha dichiarato che questa "battaglia degli stomaci vuoti" vedrà eventualmente l'adesione dell'intera popolazione carceraria palestinese se le autorità carcerarie israeliane non risponderanno in breve alle richieste avanzate.
Khafsh ha spiegato che i primi dieci giorni di digiuno sono i più duri, poi, il corpo umano si abitua alla mancanza di nutrimento e comincia a mettere in gioco tutta una serie di 'accorgimenti' per fare fronte alla 'carestia', meccanismi ereditati da millenni di evoluzione, quando l'uomo per lungo tempo rimasto allo stadio di cacciatore/raccoglitore non sapeva con quanta frequenza sarebbe riuscito a procurarsi nutrimento. Tuttavia, anche con meno sintomi, più si prolunga l'astinenza dal cibo e più si va incontro a gravi problemi di salute.
Dai primi contatti avvenuti tra i portavoce degli scioperanti e l'amministrazione carceraria israeliana sembra che non vi sia spazio per trattative; i partecipanti alla protesta dicono di prevedere che essa vada avanti "almeno" per 40 giorni. La partecipazione allo sciopero della fame é obbligatoria per tutti i detenuti di Hamas che non soffrano di malattie croniche (anche se moltissimi malati vi hanno preso parte comunque) così come per i militanti della Jihad Islamica e del PFLP, ma anche molti membri detenuti di Fatah si sono uniti a essa e il resto di loro si prevede che farà lo stesso entro i prossimi giorni.
Khafsh ha anche affermato, con evidente soddisfazione, di avere ricevuto recentemente comunicazioni telefoniche sia da partedi Khaled Mishaal che di Mahmud Abbas che lo hanno invitato a moltiplicare gli sforzi della sua associazione per sostenere i prigionieri politici in ogni modo possibile.
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2 commenti:

  1. pkè i detenuti di hamas che marciscono nelle patrie galere di fatah in cisgiordania non fanno anche loro lo scioperò?

    se fossi il PM israeliano manderei i galeotti palestinesi di nuovo in Libano, dove è stato anche Meshal, scegliendo un mese invernale per questa operazione. dalle calde carceri israeliane ad una tenda fredda sui monti del Libano, poi vediamo se gli passa la voglia di far sciopero contro le lenticchie israeliane!

    siete dei perdenti dal 48 e continuerete ad esserlo sino alla fine!

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    Risposte
    1. Vediamo che la fabbrica di puttanate ebree é sempre aperta!

      Il vino vi fa male!!!

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