mercoledì 11 aprile 2012

Le truppe del 'cowboy' Salva Kiir, pupazzo di Obama e Netanyahu, all'assalto di Heglig, ma i soldati sudanesi le mettono in fuga!


Salva Kiir: "cameriere di colore" del Sionismo internazionale...
Un assalto convenzionale in piena regola, con tanto di mezzi corazzati e supporto di artiglieria scaglionato in profondità é quello che, da tre direttrici di avanzata diverse, si é scatenato nelle scorse ore dal margine Sud del confine contro la località sudanese di Heglig, al centro di una delle poche zone petrolifere rimaste in mano a Khartoum dopo lo 'stupro' dell'integrità nazionale sudanese col fasullo 'referendum' imposto al grande paese africano dopo una campagna di menzogne e intimidazioni internazionali ordinata da Washington e Tel Aviv e sostenuta da utili idioti come George Cloneey e la vapida Hollywood 'impegnata', da mestatori come Condoleeza Rice e Colin Powell, da tribunali iniqui e parziali come la famigerata 'Corte criminale' dell'Aia (criminale perché dovrebbe essere processata e condannata per la persecuzione di Milosevic e altri leader colpevoli solo di opporsi alle mire espansionistiche dell'imperialismo Usa e dei suoi sciocchi vassalli).

Ovviamente la creazione del cosiddetto 'Sudan del Sud', doveva solo servire da trampolino per portare ancora più nel cuore dell'Africa gli interessi americani e sionisti e sottrarre a Omar Bashir e al suo Governo le ultime zone fertili, ricche di acqua e risorse naturali rimaste al Sudan (vedi foto sopra), cioé Darfur e Sud Kordofan, motivo per cui il rozzo 'cowboy' Salva Kiir e i suoi sicofanti hanno iniziato da subito a sostenere e foraggiare terroristi e gruppi armati in territorio sudanese e, ora, addirittura ad attaccarlo militarmente, certi dell'impunità garantita dal sostegno dell'abbronzato Obama e di Benji Netanyahu. Kiir e i suoi, però, non avevano fatto i conti con l'oste Bashir, le cui forze armate hanno bloccato la triplice avanzata su Heglig e respinto milizie e truppe di Juba oltre il confine.

Nel comunicato che annunciava la vittoria contro l'aggressione da Sud Khartoum ha chiarito che reagirà "con ogni mezzo disponibile" a ulteriori provocazioni contro il Sud Kordofan e le sue risorse naturali. L'Unione Africana ha espresso preoccupazione per le azioni irresponsabili del Sud-Sudan, chiedendo un ritiro delle truppe dalle zone di confine e l'apertura di negoziati in merito.
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