giovedì 10 maggio 2012

Il Ministero degli Esteri tunisino rimbecca l'ambasciatore Usa Gordon Gray, che aveva criticato la sentenza contro Nessma TV!

Il Governo tunisino ha fortemente stigmatizzato e respinto al mittente il tentativo dell'ambasciatore Usa a Tunisi, Gordon Gray III, il quale, con un comunicato stampa arrogante, inappropriato e offensivo aveva cercato di intromettersi nell'amministrazione della giustizia del paese nordafricano "condannando" la sentenza (peraltro estremamente lieve e leniente, tanto da avere suscitato il disappunto e le proteste di migliaia di cittadini di Tunisi) con cui é stato multato il proprietario di Nessma TV, Nabil Karoui, il quale aveva permesso di trasmettere un filmato di propaganda anti-islamica e anti-iraniana a poche ore dalle elezioni per la nomina dell'Assemblea Costituente lo scorso ottobre, dando il via a una rivolta dove la sua villa era stata devastata e incendiata.
Il film in questione, tratto dalle "memorie" della ex-prostituta drogata Marianne Satrapi era un esercizio di malevola e offensiva propaganda islamofoba e anti-iraniana e doveva avere l'effetto di spaventare i Tunisini riguardo la possibilità che (come poi puntualmente avvenuto) il Partito del Rinascimento Musulmano (Ennahda) conquistasse una solida maggioranza all'Assemblea Costituente.
Un comunicato ufficiale del Ministero tunisino degli Affari Esteri ha dichiarato che, per quanto ansioso di stabilire amichevoli relazioni con il Governo Usa la nazione tunisina ha ogni intenzione di mantenere la propria autonomia riguardo la giustizia, l'equità e l'appropriatezza delle sue strutture giudiziarie e dei criteri con cui esse valutano, operano ed agiscono; "Il desiderio di relazioni aperte e cordiali non deve mai venire confuso con la sudditanza psicologica o morale".
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