mercoledì 16 maggio 2012

Si apre in Irak il processo all'Ex-vicepresidente Hashemi, l'imprenditore dell'omicidio latitante in Turchia!

Il competente tribunale della capitale irakena ha aperto ufficialmente il procedimento giudiziario contro Tarik al-Hashemi, Ex-vicepresidente tuttora latitante in Turchia e una settantina di agenti del suo dettaglio di guardie del corpo, accusati di avere cospirato per compiere una serie di assassinii politicamente motivati e di stragi e attentati con autobombe al fine di istigare un clima di tensione e ostilità tra la comunità minoritaria sunnita e gli sciiti, in modo da dare appigli ai tentativi americani (poi risoltisi con un nulla di fatto) di prolungare oltre il 2011 la propria presenza militare in terra mesopotamica.
L'udienza si é aperta con il caso degli omicidi di due ufficiali della sicurezza e di un avvocato, appena tre delle circa 150 vittime di Hashemi e della sua 'squadra omicidi'; diversi testimoni sono stati chiamati alla sbarra e gli stessi responsabili delle uccisioni sono stati ascoltati in merito. "Hashemi mi chiese di parcheggiare un'auto esplosiva presso la Moschea di Buratha, e io obbedii", ha dichiarato Ahmed Shawqi, una delle guardie del corpo più fidate dell'Ex-dignitario irakeno.
"Gli ordini arrivavano direttamente da lui o dal cognato Ahmed Qahtan", é stato anche dichiarato dallo stesso Shawqi, che ha aggiunto di avere condotto personalmente l'operazione per l'assassinio di Ghalib al-Assad, uno dei due ufficiali della sicurezza uccisi, che Hashemi considerava di ostacolo ai suoi progetti. La prossima udienza del processo dovrebbe tenersi tra quattro giorni, il 20 maggio 2012.
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