sabato 23 giugno 2012

Alto chierico sciita iraniano dichiara: "La caduta degli Al-Saoud e degli Al-Khalifa é prossima!"

In un sermone recitato nella giornata di ieri il Grande Ayatollah Hussein Nour Hamedani, istruttore di seminario nella città sacra di Qom, dove l'elite religiosa sciita si reca a perfezionare le proprie credenziali teologiche e giuresprudenziali (come negli scorsi anni ha fatto anche l'influente e popolare leader sciita irakeno Moqtada al-Sadr, prima di tornare definitivamente in patria), ha definito "Inevitabile e imminente" la caduta delle dinastie sunnite che attualmente regnano su Arabia Saudita e sul Barhein, la prima opprimendo e depredando delle ricchezze naturali una sostanziosa minoranza sciita stanziata sulla costa orientale della Penisola Arabica, la seconda tiranneggiando una popolazione che é in stragrande maggioranza sciita e che si vide imporre un sovrano dispotico e non desiderato dall'intrigante colonialismo inglese di inizio secolo, ansioso di procurarsi 'sovrani amici' e basi sicure da cui controllare il flusso del petrolio persiano necessario alle navi della Marina Britannica, passate dalla propulsione a carbone a quella a nafta.
Hamedani ha definito i sovrani Sauditi e Bahreini "cani al servizio dell'imperialismo Usa, ansiosi di mettere in pratica gli ordini della Casa Bianca" e ha stimolato i musulmani, di qualunque setta e tendenza, a non restare in silenzio e a mobilitarsi per cacciare dagli scranni del potere dirigenti così compromessi con i peggiori nemici della Umma islamica e delle popolazioni oppresse di tutto il mondo facendo inoltre notare che é "grazie agli atti estremisti sostenuti e finanziati da questi sovrani corrotti che una falsa e tendenziosa immagine dell'Islam si diffonde nel mondo".
Il Grande Ayatollah ha indicato nei movimenti del Risveglio Islamico che via via si sono diffusi in tutto il mondo musulmano e vanno aumentando sempre di più la loro intensità e la loro vastità la forza che porterà questi come già altri iniqui regimi della regione a crollare e condurrà i loro rappresentanti alla stessa, ignominiosa e illamentata fine dell'Ex-scià di Persia, scalzato dall'onda potente della Rivoluzione Islamica e mandato a morire in esilio. "Presto anche gli Al-Khalifa e gli Al-Saoud conosceranno il destino che fu di Pahlavi!".
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