mercoledì 6 giugno 2012

Arabia Saudita, Qatar e Turchia cercano di provocare un voto di sfiducia contro il filoiraniano Nouri al-Maliki!

Il rappresentante politico irakeno Jamal al-Bateekh ha rivelato l'esistenza di un complotto Turco-Saudita-Qatariota per suscitare un voto parlamentare di sfiducia contro il Premier Nouri al-Maliki, che con la sua lungimirante e brillante politica di cooperazione con l'Iran e di sostegno alla Repubblica Araba Siriana sta letteralmente 'rompendo le uova nel paniere' ai vassalli dell'imperialismo americano nella regione: i corrotti sceicchi del petrolio e l'intrigante e pasticcione Recep Erdogan.

Al-Bateekh, Segretario dell' "Irakiya White Bloc", ha spiegato ai giornalisti del sito-web "Aswat al-Irak" come le firme su una petizione presentata a numerosi parlamentari irakeni per chiedere un voto di sfiducia contro Maliki siano state raccolte non in Irak, ma invece a Doha, a Riyadh, ad Ankara, costruendo quindi un falso documento che dietro, anziché la volontà di migliaia di cittadini irakeni, ha solo e soltanto la malizia e il desiderio di ingerenza negli affari mesopotamici dei più screditati sicofanti di Usa e Israele.

 La falsa 'petizione' contro Al-Maliki era stata presentata anche al Presidente irakeno Talabani, che, sulla scorta di quanto rivelato da Bateekh, é stato invitato da Governo e Parlamento a intensificare i controlli sull'autenticità di qualunque documento prodotto nel corso della dialettica politica interna in maniera da scoraggiare interventi esterni e manipolazioni del processo politico nazionale.

Un comitato apposito é stato formato oggi stesso per giudicare questo caso.
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