giovedì 21 giugno 2012

"Popolo Palestinese, corri alle armi!", le Brigate della Jihad Islamica dichiarano mobilitazione generale per far fronte agli attacchi di Sion!

Le Brigate Al-Quds, ala armata del Movimento per la Jihad Islamica in Palestina hanno deciso di dichiarare la mobilitazione generale di tutti i loro assetti e i loro militanti nella Striscia di Gaza a fronte della campagna di bombardamenti criminali portati avanti da Israele contro il ghetto palestinese assediato, che, da giovedì a oggi, sono costati nove morti e sette feriti, tra cui numerosi bambini e ragazzi. Abu Ahmed, portavoce ufficiale delle Brigate, ha avvertito il regime ebraico che persistere sulla strada della provocazione militare e aggiungere altro sangue palestinese innocente a quello versato finora non potrà che attirare la giusta risposta e rappresaglia dell'organizzazione, che si esplicherà nei tempi e nei modi ritenuti più favorevoli ed efficaci per far pagare a Tel Aviv il prezzo più alto e doloroso possibile. Ahmed ha dichiarato che la ripresa dei bombardamenti sionisti dopo mesi di relativa calma segnala il tentativo del regime dell'Apartheid di distrarre la sua opinione pubblica interna dal grave stato di difficoltà e imbarazzo in cui il Governo di Estrema Destra di Benji Netanyahu e sodali ha trascinato il paese. La Jihad Islamica, inoltre, ha invitato le altre fazioni e le altre milizie della Resistenza a prendere tutte le misure necessarie per trovare intesa e cooperazione sul campo di battaglia, in modo da moltiplicare il proprio livello di efficienza contro le forze sioniste.
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