martedì 26 giugno 2012

Portavoce siriano dichiara: "I nostri confini sono sacri e inviolabili, le nostre forze armate pronte all'azione per difenderli in ogni momento!"

Il Portavoce del Ministero degli Esteri siriano, Jihad al-Makdissi ha ripetuto in un comunicato rilasciato ieri che l'apparecchio militare turco abbattuto é stato preso di mira dopo avere violato lo spazio aereo sovrano della Repubblica Araba, sottolineando come i confini siriani (aerei, marittimi e terrestri) siano 'sacri e inviolabili' e come a difesa di essi le forze armate di Damasco siano prontissime a scattare nuovamente in azione 'anche oggi stesso' se necessario. 
Del resto a Makdissi é bastato citare le stesse parole di parte turca riguardo all'incidente per ricordare come Ankara stessa abbia già ammesso la violazione dello spazio aereo siriano. Il 'Phantom' turco é finito nei mirini di un complesso antiaereo che ha un raggio efficace massimo di 2500 metri; questo può dare un'idea dell'altitudine molto bassa alla quale stava volando, particolare che rende credibile l'ipotesi di una incursione turca alla ricerca di 'intelligence visiva' sui movimenti dell'Esercito di Assad, da registrare e poi passare alle bande terroriste attive nel paese.
Nella giornata di oggi la NATO terrà a Bruxelles un meeting convocato dalla Turchia durante il quale si discuterà di quanto accaduto. Al Makdissi ha dichiarato: "Se lo scopo dell'incontro NATO sarà quello di calmare la situazione e promuovere la stabilità nella regione evitando ripetizioni dell'accaduto, allora auguriamo ad esso ogni successo; se per contro l'obiettivo della riunione sarà la provocazione e la diffusione della tensione, ripetiamo che le nostre forze armate sono pronte a intervenire a difesa dei nostri confini tanto quanto le forze armate dei paesi NATO lo sarebbero nel caso che i loro confini venissero minacciati!".
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